Blitz al canile, il sindaco rigetta le accuse dei 5 Stelle
"La ricostruzione non corrisponde al verbale dei carabinieri"
martedì 30 maggio 2017
13.49
"In riferimento all'ispezione congiunta con alcune forze dell'ordine ed il rappresentante del movimento politico dei cinque stelle il giorno 26 Maggio presso il Canile Comunale di Bitonto, in piene feste patronali e in piena campagna elettorale vogliamo quantomeno confutare gli articoli pubblicati sulle testate giornalistiche online che riportano circostanze e fatti formalmente e sostanzialmente contrapposti a quanto emerso dal verbale delle operazioni di ispezione dei luoghi redatto e sottoscritto dai Carabinieri Forestali e dagli stessi intervenuti al Blitz". Michele Abbaticchio replica alle accuse arrivate dal Movimento 5 Stelle dopo il polverone sollevato dal sopralluogo del parlamentare Paolo Bernini lo scorso fine settimana.
"Nel verbale infatti - continua il sindaco - è riportato testualmente (come in realtà già detto da BitontoViva sabato scorso, ndr) che: "i cani presenti all'interno della struttura non presentavano segni riferibili a malattie infettive diffusive e gli stessi apparivano in buono stato di nutrizione"
"Detto ciò non è mai stato nascosto che la struttura che ospita il canile comunale non è rispondente a tutti i requisiti richiesti dalla legge, tant'è che la stessa fu sottoposta a sequestro sanitario, con facoltà d'uso nel luglio 2008 con l'amministrazione precedente. Per queste ragioni la Giunta Comunale attuale ha dichiarato di interesse pubblico la costruzione di una nuova struttura, in relazione ad un bando di project financing ( senza investimenti comunali quindi) che gli uffici stanno seguendo ed al quale va data priorità massima.
E' necessario, infine, precisare che il Comune di Bitonto è uno dei pochi Comuni dell'Aera Metropolitana ad essere dotato di sezione canile sanitario debitamente autorizzato dalla ASL –BA. Così come è da evidenziare che non sia certo l'organo politico a decidere quanti fondi esattamente destinare al "soggiorno" canino, trattandosi di situazioni comunque di carattere emergenziale ereditate e determinate dagli uffici competenti. Tralasciamo pertanto di commentare le dichiarazioni di carattere scandalistico alle quali si è dato spazio, evidentemente condizionate dalla sete di consenso degli amici pentastellati su una situazione atavica che, curiosamente, diventa di attualità proprio dopo la delibera di Giunta che ha chiuso un lungo iter amministrativo per riportare tutto nell'ambito della correttezza e legalità".
Sul caso l'onorevole Paolo Bernini ha pero' annunciato un esposto alla procura e una interrogazione parlamentare.
"Nel verbale infatti - continua il sindaco - è riportato testualmente (come in realtà già detto da BitontoViva sabato scorso, ndr) che: "i cani presenti all'interno della struttura non presentavano segni riferibili a malattie infettive diffusive e gli stessi apparivano in buono stato di nutrizione"
"Detto ciò non è mai stato nascosto che la struttura che ospita il canile comunale non è rispondente a tutti i requisiti richiesti dalla legge, tant'è che la stessa fu sottoposta a sequestro sanitario, con facoltà d'uso nel luglio 2008 con l'amministrazione precedente. Per queste ragioni la Giunta Comunale attuale ha dichiarato di interesse pubblico la costruzione di una nuova struttura, in relazione ad un bando di project financing ( senza investimenti comunali quindi) che gli uffici stanno seguendo ed al quale va data priorità massima.
E' necessario, infine, precisare che il Comune di Bitonto è uno dei pochi Comuni dell'Aera Metropolitana ad essere dotato di sezione canile sanitario debitamente autorizzato dalla ASL –BA. Così come è da evidenziare che non sia certo l'organo politico a decidere quanti fondi esattamente destinare al "soggiorno" canino, trattandosi di situazioni comunque di carattere emergenziale ereditate e determinate dagli uffici competenti. Tralasciamo pertanto di commentare le dichiarazioni di carattere scandalistico alle quali si è dato spazio, evidentemente condizionate dalla sete di consenso degli amici pentastellati su una situazione atavica che, curiosamente, diventa di attualità proprio dopo la delibera di Giunta che ha chiuso un lungo iter amministrativo per riportare tutto nell'ambito della correttezza e legalità".
Sul caso l'onorevole Paolo Bernini ha pero' annunciato un esposto alla procura e una interrogazione parlamentare.