Borsa di studio “Antonella Amorisco” a Giovanni Antonucci e Sonia Luiso

La cerimonia di consegna lo scorso 25 maggio nel Liceo Scientifico “G. Galilei

sabato 1 giugno 2024
Si è svolta sabato 25 maggio 2024, nell'Auditorium del Liceo Scientifico "G. Galilei di Bitonto, la cerimonia di consegna della XXII edizione della borsa di studio "Antonella Amorisco", promossa dalla famiglia Amorisco per ricordare Antonella, alunna del liceo innamorata della fisica e prematuramente scomparsa. Nei primi anni il riconoscimento era legato a concorsi rivolti ad alunni impegnati in specifici progetti all'interno dell'istituto, come la mostra "Galileo. Mito e realtà", il progetto di approfondimento su Einstein in occasione della celebrazione del centenario del 2005, i diversi progetti di fisica in laboratorio, fino a giungere alle Olimpiadi della fisica e ai Giochi di Anacleto, competizioni organizzate a livello nazionale dall'AIF (Associazione per l'Insegnamento della Fisica), rivolte rispettivamente agli alunni del triennio e del biennio.

Attualmente la borsa di studio coinvolge tutti gli studenti del liceo, poiché partecipano gli alunni del biennio con i Giochi di Anacleto - una gara che esamina le conoscenze teoriche e le abilità sperimentali – e gli alunni del triennio con i Campionati di Fisica, nuovo nome delle Olimpiadi della Fisica.

Quest'anno la borsa di studio è stata attribuita a Giovanni Antonucci, primo classificato nella gara di Istituto dei Campionati della Fisica, e a Sonia Luiso, prima classificata nei Giochi di Anacleto. I ragazzi sono stati sapientemente guidati dalla professoressa Tatjana Avlijas, che ha curato i Giochi di Anacleto, dal professor Giuseppe Agostinacchio, che ha preparato i ragazzi ai Campionati individuali di fisica e dalla professoressa Lucia Rinaldi, che ha accompagnato i ragazzi alle gare nazionali svoltesi a Senigallia. Lodevole l'impegno di tutti i docenti che nel lavoro quotidiano profondono entusiasmo, passione e incoraggiano gli alunni a cimentarsi con sfide affascinanti.


La professoressa Avlijas nella presentazione introduttiva della cerimonia, ha evidenziato l'elevato valore formativo della fisica che insegna il rigore metodologico ed educa all'umiltà - con la consapevolezza di «sapere di non sapere mai abbastanza» – e alla democrazia, con l'importanza della condivisione dei risultati delle ricerche. Straordinario il potere della fisica nello sviluppo del senso critico e della crescita della personalità dei ragazzi.

La partecipazione alla borsa di studio "Antonella Amorisco" è un'occasione preziosa offerta al Liceo Galilei dalla famiglia Amorisco per premiare l'impegno dei ragazzi proprio nello studio della fisica, stimolandoli ad affrontare sempre nuove sfide, in un esercizio continuo di pazienza, dedizione e passione. Impegno che non si limita soltanto a competizioni interne: gli alunni più appassionati alla fisica hanno partecipato, infatti, alla Gara a Squadre dei Campionati di Fisica piazzandosi, con la squadra "Galileiani Accelerati" (formata da Alessandro Ameruoso, Giovanni Antonucci, Nicola Bonasia, Silvia Ignomeriello e Francesco Lovero), al settimo posto nella finale nazionale a Senigallia. Il capitano della squadra, Giovani Antonucci, ha conquistato anche la medaglia d'argento nella finale nazionale delle gare individuali degli stessi campionati.

Al termine della premiazione la mamma di Antonella, la professoressa Amorisco, docente di lettere in quiescenza del liceo, ha espresso grande soddisfazione per i risultati brillanti raggiunti dagli alunni coinvolti nei Campionati di Fisica. Con visibile emozione e profonda commozione ha espresso la sua riconoscenza all'istituto perché fa rivivere il ricordo di Antonella e ha rivolto ai giovani l'esortazione a coltivare la stessa passione per lo studio e la fisica di sua figlia.

«Lo studio e l'impegno sono valori importanti in sé e per sé – ha ricordato a tutti i presenti la docente –. Essi sono fondamentali nel processo di costruzione dell'identità e della personalità, per affrontare il futuro con solida preparazione e vigoroso spirito critico. Auguro a voi studenti, per la vostra vita futura, le cose più belle. Mi rendete felice!».
Felice perché il progetto di vita di Antonella rivive nella vita di ogni ragazzo e ragazza e ne rappresenta mirabilmente l'ideale prolungamento.