Botti di capodanno: ordinanze ignorate a Bitonto e negli altri comuni
Nel rione Gallo a fuoco anche un’autovettura. Abbaticchio: «Moda stupida, qualcuno farà da esempio per tutti»
martedì 1 gennaio 2019
12.01
Notte di Capodanno coi botti a Bitonto e anche nelle altre città, fuori e dentro la Puglia, nonostante le ordinanze emesse da molti comuni, in particolare al Sud, che ne impedivano la vendita e l'utilizzo. La città, soprattutto nelle ore a ridosso della mezzanotte, è stata nel mirino degli esaltati del petardo che hanno reso la vita impossibile ai residenti e agli animali domestici terrorizzati dai boati assordanti.
Nel rione Gallo è andata addirittura a fuoco un'autovettura, non si sa se in conseguenza dei botti o per un gesto doloso. Solo l'intervento dei Vigili del Fuoco ha scongiurato guai peggiori: gli unici danni, oltre alla vettura andata distrutta, si sono registrati sull'adiacente palazzina.
«L'ordinanza non sarà sufficiente per debellare il fenomeno», aveva già annunciato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che si augurava potesse servire quantomeno a «diluire il fenomeno».
Qualche polemica era nata anche per le bancarelle di fuochi pirici allestite in piazza Marconi, per qualcuno in contrasto con l'ordinanza sindacale. Ma Abbaticchio ha subito assicurato che «sono state controllate», per garantire che tutte vendessero «fuochi pirotecnici ammessi per legge, non "botti"».
«Qualche anno fa – ha spiegato il primo cittadino - firmai convintamente l'ordinanza contro i "botti" ed è sempre valida. Ma il controllo dei quattro falliti o haters di professione contro i poveri animali domestici e non (terrorizzati da queste mini guerre sonore) ne colpirà sempre e solo qualcuno. Sono troppi per le forze dell'ordine e si sentono anche incoraggiati da una moda stupida e, purtroppo, quasi secolare. Ma qualcuno farà da esempio per tutti».
Nel rione Gallo è andata addirittura a fuoco un'autovettura, non si sa se in conseguenza dei botti o per un gesto doloso. Solo l'intervento dei Vigili del Fuoco ha scongiurato guai peggiori: gli unici danni, oltre alla vettura andata distrutta, si sono registrati sull'adiacente palazzina.
«L'ordinanza non sarà sufficiente per debellare il fenomeno», aveva già annunciato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che si augurava potesse servire quantomeno a «diluire il fenomeno».
Qualche polemica era nata anche per le bancarelle di fuochi pirici allestite in piazza Marconi, per qualcuno in contrasto con l'ordinanza sindacale. Ma Abbaticchio ha subito assicurato che «sono state controllate», per garantire che tutte vendessero «fuochi pirotecnici ammessi per legge, non "botti"».
«Qualche anno fa – ha spiegato il primo cittadino - firmai convintamente l'ordinanza contro i "botti" ed è sempre valida. Ma il controllo dei quattro falliti o haters di professione contro i poveri animali domestici e non (terrorizzati da queste mini guerre sonore) ne colpirà sempre e solo qualcuno. Sono troppi per le forze dell'ordine e si sentono anche incoraggiati da una moda stupida e, purtroppo, quasi secolare. Ma qualcuno farà da esempio per tutti».