Capitale Italiana Cultura 2020, Abbaticchio: «Bitonto ambasciatrice di Puglia e Mezzogiorno comunque vada»
Il 5 febbraio sarà ascoltato in audizione dalla commissione
mercoledì 24 gennaio 2018
9.25
«Sia anche la sfida della cultura che riscatta il profondo Sud contro i luoghi comuni con il coinvolgimento dei ragazzi a rischio di esclusione sociale. La nostra vittoria sarà soprattutto questa perché nulla sarà più come prima, visto che Bitonto è comunque ambasciatrice pugliese fino al 2020: comunque vada attueremo la nostra proposta».
Con queste parole il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha annunciato l'audizione, il prossimo 5 febbraio, della Commissione giudicatrice che decreterà la Capitale Italiana della Cultura 2020 che vede la città fra le 10 finaliste. Il primo cittadino risponderà ad una interrogazione tecnica di un'ora circa in cui esporrà pregi e criticità della proposta bitontina.
«Insieme a noi – ha detto Abbaticchio - verranno la Regione Puglia e la Città metropolitana di Bari con i loro vertici dirigenziali, nel settore turistico e culturale. Per sottolineare che l'unica città pugliese (e del Mezzogiorno, isole escluse) non rappresenta la sua sola candidatura ma quella di un'offerta culturale integrata, in rete, di una Regione intera».
Bitonto, dunque, pur nella consapevolezza che la concorrenza è agguerrita e probabilmente meglio equipaggiata si gode l'incredibile risultato ottenuto e si gioca comunque le sue possibilità: se davvero le progettualità presentate in commissione saranno in ogni caso realizzate la città avrà comunque vinto.
Con queste parole il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha annunciato l'audizione, il prossimo 5 febbraio, della Commissione giudicatrice che decreterà la Capitale Italiana della Cultura 2020 che vede la città fra le 10 finaliste. Il primo cittadino risponderà ad una interrogazione tecnica di un'ora circa in cui esporrà pregi e criticità della proposta bitontina.
«Insieme a noi – ha detto Abbaticchio - verranno la Regione Puglia e la Città metropolitana di Bari con i loro vertici dirigenziali, nel settore turistico e culturale. Per sottolineare che l'unica città pugliese (e del Mezzogiorno, isole escluse) non rappresenta la sua sola candidatura ma quella di un'offerta culturale integrata, in rete, di una Regione intera».
Bitonto, dunque, pur nella consapevolezza che la concorrenza è agguerrita e probabilmente meglio equipaggiata si gode l'incredibile risultato ottenuto e si gioca comunque le sue possibilità: se davvero le progettualità presentate in commissione saranno in ogni caso realizzate la città avrà comunque vinto.