Carabinieri: Cormio lascia Molfetta, nuovo comandante a Gallipoli
Il neo sottotenente residente a Bitonto saluta la Compagnia: ora dirige il Nucleo Operativo e Radiomobile
martedì 1 marzo 2022
L'Arma dei Carabinieri di Molfetta saluta Giuseppe Cormio: originario di Giovinazzo e residente a Bitonto, l'ex addetto della Sezione Operativa della Compagnia, vincitore del concorso per ufficiali e diventato sottotenente, è stato nominato comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli.
Il neo ufficiale, dopo essere stato ammesso nel 1990 alla Scuola Sottufficiali di Velletri e alla fine del corso biennale di formazione, è stato assegnato, dal 1992 al 1993, quale comandante di squadra presso il 12º Reggimento Carabinieri "Sicilia", mentre dal 1993 al 1997 ha ricoperto l'incarico di sottufficiale in sottordine alla Stazione di Palermo Porto. Dal 1997 ha operato come addetto al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Palermo. Poi, 23 anni fa, il ritorno in Puglia.
Dal 1999, infatti, è stato impiegato come addetto al Nucleo Operativo della Compagnia di Trani, dove ha prestato servizio sino al 2007: nel mentre è stato anche all'estero per la missione di pace "MSU-KFOR", con l'obiettivo di fornire sicurezza al Kosovo. Nel 2007, infine, è approdato alla Compagnia di Molfetta, ricoprendo l'incarico di addetto alla Sezione Operativa sino al 2021, quando è risultato vincitore del concorso per ufficiali del ruolo straordinario, diventando sottotenente.
Nel corso della sua carriera è stato insignito di numerosi encomi fra cui un encomio solenne per aver posto in salvo (correva il 2009), unitamente ad altri colleghi, gli abitanti di una palazzina in fiamme a Molfetta, e un altro encomio per aver collaborato, nel 2015 a Giovinazzo, alle indagini sull'omicidio di Gaetano Spera.
Il neo ufficiale, dopo essere stato ammesso nel 1990 alla Scuola Sottufficiali di Velletri e alla fine del corso biennale di formazione, è stato assegnato, dal 1992 al 1993, quale comandante di squadra presso il 12º Reggimento Carabinieri "Sicilia", mentre dal 1993 al 1997 ha ricoperto l'incarico di sottufficiale in sottordine alla Stazione di Palermo Porto. Dal 1997 ha operato come addetto al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Palermo. Poi, 23 anni fa, il ritorno in Puglia.
Dal 1999, infatti, è stato impiegato come addetto al Nucleo Operativo della Compagnia di Trani, dove ha prestato servizio sino al 2007: nel mentre è stato anche all'estero per la missione di pace "MSU-KFOR", con l'obiettivo di fornire sicurezza al Kosovo. Nel 2007, infine, è approdato alla Compagnia di Molfetta, ricoprendo l'incarico di addetto alla Sezione Operativa sino al 2021, quando è risultato vincitore del concorso per ufficiali del ruolo straordinario, diventando sottotenente.
Nel corso della sua carriera è stato insignito di numerosi encomi fra cui un encomio solenne per aver posto in salvo (correva il 2009), unitamente ad altri colleghi, gli abitanti di una palazzina in fiamme a Molfetta, e un altro encomio per aver collaborato, nel 2015 a Giovinazzo, alle indagini sull'omicidio di Gaetano Spera.