Cartelle pazze per gli agricoltori pugliesi. Damascelli (FI): «Servizi mai erogati»
Il consigliere regionale si scaglia contro i consorzi: «Il nuovo statuto non cambia niente»
domenica 3 febbraio 2019
10.36
«Non si effettuano interventi da anni e i disagi per gli agricoltori sono pesantissimi: a fronte di gravi disservizi, però, i Consorzi di Bonifica continuano ad inviare richieste di pagamento del tributo 630». La denuncia arriva dal consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente della IV Commissione Agricoltura, Domenico Damascelli, che ha depositato una richiesta di audizione dell'assessore Di Gioia, del capo dipartimento regionale all'Agricoltura, delle associazioni di categoria e del Commissario straordinario unico dei Consorzi di Bonifica.
«I canali – spiega Damascelli - risultano ostruiti da vegetazione e addirittura da tronchi, le reti di scolo sono ingombre di ogni tipo di materiale e rifiuti, le sponde dei canali sono erose e in molti casi divelte, l'acqua per uso irriguo viene erogata in modo adeguato solo in pochissime aree del territorio dal Salento alla Bat. La situazione continua a peggiorare, nonostante la creazione post riforma del Consorzio di Bonifica Centro-Sud Puglia. Un ente nato solo sulla carta, che non ha mai programmato né tantomeno avviato il Piano di risanamento pluriennale necessario per mettere in cantiere e realizzare tutti gli interventi di manutenzione mancati per decenni. Gli agricoltori ormai sono in stato di mobilitazione permanente, a causa di un governo regionale che non dà risposte concrete. Per le cartelle, in queste ore, sta montando la protesta dall'alta Murgia al Salento: è insopportabile ricevere richieste di pagamento a fronte di servizi mai erogati. Chiederemo conto di questo in Commissione, nell'auspicio che gli auditi forniscano risposte nette e chiare».
Nemmeno l'arrivo dello statuto del nuovo Consorzio "Centro Puglia Sud" sembra aver migliorato la situazione. Anzi.
«Vorremmo capire – si chiede il forzista - come avverrà il passaggio dagli attuali Consorzi al nuovo "Centro Sud Puglia". Si prevede la nomina da parte dei sindaci di loro rappresentanti nei Consorzi: quindi, si continua ad affidare alla politica la gestione di questi enti? Proporrò l'incompatibilità tra ruolo di consigliere di amministrazione e ruoli politici a tutti i livelli, altrimenti fingeranno di cambiare tutto per non cambiare niente».
«Le proteste degli agricoltori in questi giorni – è certo Damascelli - contro le cartelle del Consorzio a Gravina e Nardò sono il termometro di una Regione che se ne infischia di riorganizzare i Consorzi di bonifica a servizio del settore».
«I canali – spiega Damascelli - risultano ostruiti da vegetazione e addirittura da tronchi, le reti di scolo sono ingombre di ogni tipo di materiale e rifiuti, le sponde dei canali sono erose e in molti casi divelte, l'acqua per uso irriguo viene erogata in modo adeguato solo in pochissime aree del territorio dal Salento alla Bat. La situazione continua a peggiorare, nonostante la creazione post riforma del Consorzio di Bonifica Centro-Sud Puglia. Un ente nato solo sulla carta, che non ha mai programmato né tantomeno avviato il Piano di risanamento pluriennale necessario per mettere in cantiere e realizzare tutti gli interventi di manutenzione mancati per decenni. Gli agricoltori ormai sono in stato di mobilitazione permanente, a causa di un governo regionale che non dà risposte concrete. Per le cartelle, in queste ore, sta montando la protesta dall'alta Murgia al Salento: è insopportabile ricevere richieste di pagamento a fronte di servizi mai erogati. Chiederemo conto di questo in Commissione, nell'auspicio che gli auditi forniscano risposte nette e chiare».
Nemmeno l'arrivo dello statuto del nuovo Consorzio "Centro Puglia Sud" sembra aver migliorato la situazione. Anzi.
«Vorremmo capire – si chiede il forzista - come avverrà il passaggio dagli attuali Consorzi al nuovo "Centro Sud Puglia". Si prevede la nomina da parte dei sindaci di loro rappresentanti nei Consorzi: quindi, si continua ad affidare alla politica la gestione di questi enti? Proporrò l'incompatibilità tra ruolo di consigliere di amministrazione e ruoli politici a tutti i livelli, altrimenti fingeranno di cambiare tutto per non cambiare niente».
«Le proteste degli agricoltori in questi giorni – è certo Damascelli - contro le cartelle del Consorzio a Gravina e Nardò sono il termometro di una Regione che se ne infischia di riorganizzare i Consorzi di bonifica a servizio del settore».