Caso Visotti-Silvia Romano, ITC: «Non condividiamo le sue espressioni»

«Invitiamo i nostri iscritti a rileggere la carta dei valori del partito»

sabato 16 maggio 2020 7.01
La ragazza ha scritto delle sciocchezze a titolo personale e si dovrebbe rileggere lo Statuto del partito a cui appartiene, ma non facciamone un caso anche perchè ci sono cose più importanti a cui pensare. Sembra essere questa la linea adottata da Italia in Comune nei confronti di Veronica Visotti - consigliere comunale della formazione politica in seno alla massima assise di Bitonto, che ha nel sindaco, Michele Abbaticchio, il suo vicepresidente nazionale – protagonista di una nuova gaffe dopo quella dell'ode a Giorgio Almirante.
La sezione locale del partito di Pizzarotti ha detto di voler evitare «comunicati stampa di sfida o di provocazione che aumentano le tensioni personali, più che politiche, tra coloro che lavorano ogni giorno per ascoltare e supportare i nostri cittadini», ma, «chiamata in causa per esprimere la propria posizione in merito ad una vicenda di carattere nazionale, quale la liberazione di Silvia Romano, vuole rappresentare i fatti e ribadire semplicemente la sua ferma convinzione nei valori fondanti del partito».

Pur sottolineando che ogni posizione sull'argomento «è da ritenersi una opinione sulla quale vige la totale libertà», l'invito rivolto agli iscritti, Visotti compresa, evidentemente, è «a rileggere la carta dei valori del Partito ribadendo che il nostro sentire è ispirato alla tutela dell'essere umano, dei valori della Costituzione Italiana e del costante contrasto al fascismo nelle sue varie o malcelate forme. A tal proposito non condividiamo le espressioni utilizzate da Veronica Visotti sul suo profilo Facebook personale».
Attorno al consigliere comunale, nonostante il doppio inciampo, pare esserci ancora la fiducia del partito: «Veronica è una nostra iscritta e siamo certi che Lei in qualità di rappresentante dei cittadini in Consiglio Comunale, non esiterà in ogni occasione di ribadire la piena e incondizionata condivisione dei valori fondanti del Partito a cui ha aderito, senza se e senza ma. Tutto ciò – conclude la nota - con la grande trasparenza e libertà che ci contraddistingue, mettendo sempre al primo posto il rispetto della persona, che auspichiamo anche da parte di chi, per di più nelle vesti di consigliere comunale, ha voluto capziosamente legare il post della consigliera Visotti al passaggio amministrativo della formazione delle Commissioni Consiliari, nel momento in cui, legittimamente, si esprime un'opinione su canali comunicativi pubblici. Ritorniamo a lavorare per la Città».