«Cavi in alluminio per l'illuminazione pubblica tra Bitonto e le frazioni»
Il consigliere comunale Ciminiello (Italia in Comune) chiede interventi alternativi alla Città Metropolitana
lunedì 1 marzo 2021
12.03
Un'opera pubblica realizzata ed entrata in funzione solo a singhiozzo e per brevissimi periodi e uno Stato che si è arreso, dove invece servirebbero interventi alternativi per non cedere il passo ai malviventi locali. È la sinossi della pubblica illuminazione sulla Strada Provinciale 89, che collega Bitonto alle frazioni di Mariotto e Palombaio, installata alcuni anni fa per migliorare le condizioni di sicurezza dell'importante arteria stradale, ma rimasta tristemente spenta per gran parte della sua tribolata esistenza. Diversi sono stati gli interventi delle amministrazioni pubbliche che si sono succedute, tutti però terminati con lo stesso, sconfortante, risultato.
«Il furto dei cavi di rame – ha detto il consigliere comunale di Italia in Comune, Dino Ciminiello - da parte di individui, che arrecano gravi danni e disagi alla collettività, ha praticamente reso vano un investimento economico con relativo abbandono di una infrastruttura pubblica utile e necessaria per la viabilità e per la sicurezza di di quel tratto stradale della SP 89. Si tratta di un investimento economico che non si può lasciar deperire, perché come forza politica siamo responsabili delle risorse che appartengono a tutti».
Per questo, attraverso anche il suo partito di riferimento, Ciminiello ha chiesto «alla Città Metropolitana di intervenire con strumenti alternativi come i cavi in alluminio per ripristinare un'opera utile alla sicurezza stradale della SP89. Questi cavi sono poco utili a fomentare il mercato nero e la loro sostituzione potrebbe essere meno onerosa per le casse pubbliche».
«È ora di intervenire con tempestività e decisione – conclude il consigliere - siamo infatti convinti che l'Amministrazione della Città Metropolitana con a capo il vicesindaco Michele Abbaticchio non perderà occasione nel reperire i fondi e nel dare corso all'opera che tutti i cittadini hanno a cuore».
«Il furto dei cavi di rame – ha detto il consigliere comunale di Italia in Comune, Dino Ciminiello - da parte di individui, che arrecano gravi danni e disagi alla collettività, ha praticamente reso vano un investimento economico con relativo abbandono di una infrastruttura pubblica utile e necessaria per la viabilità e per la sicurezza di di quel tratto stradale della SP 89. Si tratta di un investimento economico che non si può lasciar deperire, perché come forza politica siamo responsabili delle risorse che appartengono a tutti».
Per questo, attraverso anche il suo partito di riferimento, Ciminiello ha chiesto «alla Città Metropolitana di intervenire con strumenti alternativi come i cavi in alluminio per ripristinare un'opera utile alla sicurezza stradale della SP89. Questi cavi sono poco utili a fomentare il mercato nero e la loro sostituzione potrebbe essere meno onerosa per le casse pubbliche».
«È ora di intervenire con tempestività e decisione – conclude il consigliere - siamo infatti convinti che l'Amministrazione della Città Metropolitana con a capo il vicesindaco Michele Abbaticchio non perderà occasione nel reperire i fondi e nel dare corso all'opera che tutti i cittadini hanno a cuore».