Cimiteri al buio: tagliati i fili delle lampade votive
Ciminiello: «Diffidato il vecchio concessionario dal compiere tali azioni, ma nulla è cambiato»
venerdì 11 maggio 2018
10.23
Da settimane davanti alle lapidi del cimitero di Mariotto non c'è più alcuna luce a rischiarare la notte. La denuncia arriva dal consigliere comunale del gruppo misto, Dino Ciminiello, che, a poche ore dalla sua dichiarazione di indipendenza dal Movimento 5 Stelle con cui era stato candidato sindaco, sembra intenzionato a proseguire con lo stesso spirito la sua attività di controllo del territorio.
«Si muore grillini, si rimane cittadini attivi – puntualizza l'ex pentastellato spiegando la situazione - come sempre dinanzi ad una segnalazione ci precipitiamo a verificare e a denunciare ingiustizie. Oggi è il caso del taglio illegittimo delle lampade votive nei cimiteri di Mariotto, Palombaio e Bitonto. Soprattutto nei cimiteri di Mariotto e Palombaio dove il contratto non è stato più prorogato dal 2000. Aldilà delle responsabilità politiche Nessuno aveva titolo nel compiere un tale gesto di forza inappropriato».
Se a Mariotto si è verificato il caso più esteso, anche per i cimiteri di Palombaio e del centro urbano, infatti, gli uomini del comando della Polizia Municipale confermano gli stessi episodi.
Che per Ciminiello potrebbero avere un denominatore comune. «Il Comune ha già diffidato il vecchio concessionario dal compiere tali azioni – ha denunciato il consigliere comunale d'opposizione - ma a quanto pare nulla è cambiato. Ora chiederò che il comune persegua giuridicamente tali gesti e garantisca il ripristino al più presto del servizio con una nuova gara».
«Si muore grillini, si rimane cittadini attivi – puntualizza l'ex pentastellato spiegando la situazione - come sempre dinanzi ad una segnalazione ci precipitiamo a verificare e a denunciare ingiustizie. Oggi è il caso del taglio illegittimo delle lampade votive nei cimiteri di Mariotto, Palombaio e Bitonto. Soprattutto nei cimiteri di Mariotto e Palombaio dove il contratto non è stato più prorogato dal 2000. Aldilà delle responsabilità politiche Nessuno aveva titolo nel compiere un tale gesto di forza inappropriato».
Se a Mariotto si è verificato il caso più esteso, anche per i cimiteri di Palombaio e del centro urbano, infatti, gli uomini del comando della Polizia Municipale confermano gli stessi episodi.
Che per Ciminiello potrebbero avere un denominatore comune. «Il Comune ha già diffidato il vecchio concessionario dal compiere tali azioni – ha denunciato il consigliere comunale d'opposizione - ma a quanto pare nulla è cambiato. Ora chiederò che il comune persegua giuridicamente tali gesti e garantisca il ripristino al più presto del servizio con una nuova gara».