Cinquestelle: «No ai botti di Capodanno a Bitonto»
L’ordinanza sindacale non basta i grillini: fontane e droni luminosi al posto dei giochi pirici per tutelare gli animali
sabato 29 dicembre 2018
12.00
«Fare esplodere i petardi a Capodanno dovrà divenire una pratica lontana dalla nostra cultura e dalla nostra idea di coinvolgimento della collettività». Inizia così la nota con cui il Comitato Bitonto 5 Stelle ha chiesto al sindaco Michele Abbaticchio e all'assessore alla Polizia Municipale, Rino Mangini, di inserire nel «Regolamento Comunale» un divieto di «uso e vendita di petardi, botti, fuochi d'artificio ed in genere di articoli pirotecnici fragorosi». Un precetto in realtà già sancito da tempo nell'apposita ordinanza sindacale "rispolverata" ogni anno in occasione delle festività natalizia, che copre, peraltro, tutto il periodo dell'anno e non solo quello delle "feste". I grillini bitontini però vogliono di più, per questo hanno chiesto anche di «attivare, con l'ausilio delle Forze dell'Ordine, verifiche sistematiche del rispetto dei divieti» e la sostituzione dei tradizionali e rumorosi giochi pirici, con «fontane o droni luminosi che illuminano silenziosamente il cielo ma che suscitano un effetto pari, se non superiore, ai rumorosi fuochi tradizionali».
«Ogni anno – motivano i grillini bitontini - nonostante le ordinanze comunali impongono il divieto di vendita e l'utilizzo di fuochi artificiali, petardi, mortaretti e quant'altro, si verificano puntualmente inosservanze che causano pericolo per chi li utilizza e per chi li raccoglie inesplosi oltre che rappresentare una inutile tortura per animali domestici e non». Con la conseguenza che «ad ogni manifestazione si verificano fughe di cani, gatti e volatili terrorizzati che spesso non vengono più ritrovati o muoiono investiti dalle auto».
Citando il caso del comune di Torino che ha adottato un regolamento per il benessere degli animali in cui è inserito il divieto di far esplodere botti su tutto il territorio, i pentastellati hanno invitato quindi il sindaco e la giunta a «intraprendere azioni atte a salvaguardare gli animali presenti nel Comune di Bitonto e Frazioni».
«Ogni anno – motivano i grillini bitontini - nonostante le ordinanze comunali impongono il divieto di vendita e l'utilizzo di fuochi artificiali, petardi, mortaretti e quant'altro, si verificano puntualmente inosservanze che causano pericolo per chi li utilizza e per chi li raccoglie inesplosi oltre che rappresentare una inutile tortura per animali domestici e non». Con la conseguenza che «ad ogni manifestazione si verificano fughe di cani, gatti e volatili terrorizzati che spesso non vengono più ritrovati o muoiono investiti dalle auto».
Citando il caso del comune di Torino che ha adottato un regolamento per il benessere degli animali in cui è inserito il divieto di far esplodere botti su tutto il territorio, i pentastellati hanno invitato quindi il sindaco e la giunta a «intraprendere azioni atte a salvaguardare gli animali presenti nel Comune di Bitonto e Frazioni».