Cittadella del Bambino a Bitonto, Abbaticchio: «Ricuciamo la periferia al centro»
Soddisfatto anche il sindaco metropolitano Decaro: «Occupiamo con la bellezza gli spazi degradati»
lunedì 17 febbraio 2020
19.44
Il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, e il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, hanno inaugurato, questa mattina, la Cittadella del Bambino, un'importante opera pubblica realizzata nella zona 167 del Comune barese grazie ai fondi del progetto "Periferie aperte", presentato dalla Città metropolitana e finanziato nell'ambito del Bando Periferie della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
«Stiamo occupando con la bellezza tutti gli spazi delle periferie che erano oggetto di degrado e abbandono nell'ottica che nessun Comune deve più avere zone periferiche, ma tanti centri che vivono e nutrono la comunità – ha affermato il sindaco Decaro - Questo è il senso che ha ispirato il progetto che la Città metropolitana di Bari ha presentato al bando nazionale Periferie aperte qualche anno fa. Volevamo costruire un percorso di bellezza e di comunità che attraversasse tutti i 41 Comuni con la possibilità di riqualificare luoghi, ma anche attivare sinergie ed energie della comunità per far tornare a vivere questi spazi. Spero che il Comune di Bitonto, qui, possa ritrovare non solo una periferia più bella, ma possa scoprire un nuovo centro dove incontrarsi, conoscersi e stringere legami che fanno bene alla comunità».
«E' stata un'operazione di cucitura di questo quartiere con la città molto importante, non solo per i bambini e per le famiglie della zona, ma per tutti i cittadini – prosegue il sindaco di Bitonto - proprio in quei luoghi dove molti si sentivano abbandonati, abbiamo voluto realizzare una presenza maggiore di parchi, punti sportivi e ricreativi ed anche un orto sociale. Nella Cittadella del Bambino, oltre ad un edificio antico, abbiamo recuperato un parco con annessa un'area dedicata alle sculture contemporanee. È un'idea di comunità ed educazione civica gestita da cooperative che si autosostengono attraverso tariffe sociali applicate al pubblico, garantendo ingressi gratuiti alle fasce meno abbienti».
La Cittadella del Bambino è nata dalla riqualificazione di un edificio storico del 1800, Villa Sylos, abbandonato al degrado ed atti vandalici, circondato da un parco secolare, dove sono state anche posizionate alcune sculture dell'artista bitontino, Franco Sannicandro.
L'intervento, dell'importo complessivo di 1 milione e 280 mila euro, ha interessato la zona 167 alla periferia di Bitonto, un tessuto urbano a rischio, dove sono state realizzate diverse nuove opere pubbliche: oltre alla Cittadella del Bambino, un grande spazio a misura dei più piccoli con il suo monumentale parco, anche uno skatepark ed un nuovo parco giochi in via Berlinguer.
Le opere si aggiungono agli interventi avviati già dal 2012 dall'Amministrazione comunale di Bitonto, sempre nella zona 167, dove, a seguito della riqualificazione di terreni abbandonati e aree degradate, sono stati creati parchi, punti sport, aree di sosta e aree gioco per bambini.
«Stiamo occupando con la bellezza tutti gli spazi delle periferie che erano oggetto di degrado e abbandono nell'ottica che nessun Comune deve più avere zone periferiche, ma tanti centri che vivono e nutrono la comunità – ha affermato il sindaco Decaro - Questo è il senso che ha ispirato il progetto che la Città metropolitana di Bari ha presentato al bando nazionale Periferie aperte qualche anno fa. Volevamo costruire un percorso di bellezza e di comunità che attraversasse tutti i 41 Comuni con la possibilità di riqualificare luoghi, ma anche attivare sinergie ed energie della comunità per far tornare a vivere questi spazi. Spero che il Comune di Bitonto, qui, possa ritrovare non solo una periferia più bella, ma possa scoprire un nuovo centro dove incontrarsi, conoscersi e stringere legami che fanno bene alla comunità».
«E' stata un'operazione di cucitura di questo quartiere con la città molto importante, non solo per i bambini e per le famiglie della zona, ma per tutti i cittadini – prosegue il sindaco di Bitonto - proprio in quei luoghi dove molti si sentivano abbandonati, abbiamo voluto realizzare una presenza maggiore di parchi, punti sportivi e ricreativi ed anche un orto sociale. Nella Cittadella del Bambino, oltre ad un edificio antico, abbiamo recuperato un parco con annessa un'area dedicata alle sculture contemporanee. È un'idea di comunità ed educazione civica gestita da cooperative che si autosostengono attraverso tariffe sociali applicate al pubblico, garantendo ingressi gratuiti alle fasce meno abbienti».
La Cittadella del Bambino è nata dalla riqualificazione di un edificio storico del 1800, Villa Sylos, abbandonato al degrado ed atti vandalici, circondato da un parco secolare, dove sono state anche posizionate alcune sculture dell'artista bitontino, Franco Sannicandro.
L'intervento, dell'importo complessivo di 1 milione e 280 mila euro, ha interessato la zona 167 alla periferia di Bitonto, un tessuto urbano a rischio, dove sono state realizzate diverse nuove opere pubbliche: oltre alla Cittadella del Bambino, un grande spazio a misura dei più piccoli con il suo monumentale parco, anche uno skatepark ed un nuovo parco giochi in via Berlinguer.
Le opere si aggiungono agli interventi avviati già dal 2012 dall'Amministrazione comunale di Bitonto, sempre nella zona 167, dove, a seguito della riqualificazione di terreni abbandonati e aree degradate, sono stati creati parchi, punti sport, aree di sosta e aree gioco per bambini.