Cittadinanza simbolica ai migranti nati a Bitonto, Pares: «Costruiamo argini alla deriva razzista»
In tanti hanno partecipato al momento di riflessione organizzato dalla federazione politica
domenica 24 giugno 2018
8.20
«Ci sono eventi naturali, come la nascita in un determinato luogo, che hanno una valenza superiore a qualunque legge dello Stato». Parte da questo assunto l'impegno della federazione di forze politiche Pares che venerdì scorso ha organizzato un momento di riflessione e sensibilizzazione per discutere del conferimento della cittadinanza simbolica ai migranti nati nel territorio italiano.
Al Convivium Sancti Nicolai, in piazza Cattedrale si sono dati appuntamento i consiglieri comunali di Ruvo di Puglia e Terizzi, Antonio Mazzone (Sinistra Ruvese) e Giuseppe Volpe (La Corrente), oltre al segretario FLAI CGIL PUGLIA, nonché responsabile immigrazione CGL, Azmi Jarajawi e alla coordinatrice del progetto Sprar Arci Bari, Monica Dal Maso, con la moderazione della docente in discipline giuridiche ed economiche Angela Ruggero.
«I bambini nati nel nostro territorio da mamme straniere – sottolineanno gli attivisti di Sinistra Italiana che con Governare il Futuro, Insieme per la Città e il PSI fanno parte della federazione - nella loro vita potranno diventare famosi calciatori, premi Nobel, fini intellettuali o anche disgraziati balordi, ma porteranno sempre con loro il posto dove sono nati. È incontrovertibile: quando gli chiederanno il luogo di nascita sarà sempre e comunque Bitonto. Niente e nessuno potrà impedirglielo, nè un governante razzista nè un popolo imbruttito dalla propaganda».
«E allora – spiegano ancora da SI - perché insistiamo tanto affinché il nostro consiglio comunale approvi, possibilmente all'unanimità, la cittadinanza simbolica? Perché abbiamo bisogno di costruire argini alla deriva razzista. Abbiamo bisogno di urlare alla comunità che c'è speranza di poter costruire una società migliore. Si può fare. La partecipazione alla bella iniziativa di venerdì lo ha dimostrato. Restiamo Uniti per Restare Umani».
Al Convivium Sancti Nicolai, in piazza Cattedrale si sono dati appuntamento i consiglieri comunali di Ruvo di Puglia e Terizzi, Antonio Mazzone (Sinistra Ruvese) e Giuseppe Volpe (La Corrente), oltre al segretario FLAI CGIL PUGLIA, nonché responsabile immigrazione CGL, Azmi Jarajawi e alla coordinatrice del progetto Sprar Arci Bari, Monica Dal Maso, con la moderazione della docente in discipline giuridiche ed economiche Angela Ruggero.
«I bambini nati nel nostro territorio da mamme straniere – sottolineanno gli attivisti di Sinistra Italiana che con Governare il Futuro, Insieme per la Città e il PSI fanno parte della federazione - nella loro vita potranno diventare famosi calciatori, premi Nobel, fini intellettuali o anche disgraziati balordi, ma porteranno sempre con loro il posto dove sono nati. È incontrovertibile: quando gli chiederanno il luogo di nascita sarà sempre e comunque Bitonto. Niente e nessuno potrà impedirglielo, nè un governante razzista nè un popolo imbruttito dalla propaganda».
«E allora – spiegano ancora da SI - perché insistiamo tanto affinché il nostro consiglio comunale approvi, possibilmente all'unanimità, la cittadinanza simbolica? Perché abbiamo bisogno di costruire argini alla deriva razzista. Abbiamo bisogno di urlare alla comunità che c'è speranza di poter costruire una società migliore. Si può fare. La partecipazione alla bella iniziativa di venerdì lo ha dimostrato. Restiamo Uniti per Restare Umani».