Con la coreografa Mélisa Noël si chiude a Bitonto la V Edizione del Network Internazionale Danza Puglia
Nell'ultimo appuntamento ospite prestigioso il danzatore Michele Pogliani
venerdì 31 maggio 2019
11.40
Sono il docente dell'Accademia Nazionale di Danza di Roma, Michele Pogliani e la coreografa Mélisa Noël gli ospiti scelti per chiudere gli ultimi due weekend di formazione del Network Internazionale Danza Puglia, progetto che vanta per il triennio 2018-2020 il riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali nella sezione Danza in "formazione e rinnovo generazionale", e del Ministero dei Beni Culturali Francese, con il sostegno e la collaborazione del Comune di Bitonto e del Teatro Pubblico Pugliese.
All'artista francese è stato affidato il compito di chiudere, idealmente, il percorso formativo del Network, che con il suo penultimo appuntamento ha avuto la possibilità di vedere all'opera un danzatore di caratura internazionale del calibro di Michele Pogliani. Dopo il workshop di formazione che si è svolto all'interno dei padiglione 126 della Fiera del Levante, Pogliani è stato protagonista sul palco del teatro Traetta di Bitonto col suo nuovo lavoro coreografico, interpretato insieme a Agnese Trippa, Gabriele Montaruli e Ivan Montis, Devotee, attraverso cui ha lanciato la sua provocazione a partire dal concetto di protesi (dal greco prothesis, letteralmente "mettere avanti","anteporre"). Protesi sono i seni in silicone, ma vengono usate anche in chirurgia e odontoiatria; protesi sono le cosiddette cheethas di Oscar Pistorius ma anche quelle di Orlan, madre della Carnal Art. Il concetto di protesi è però qui strettamente connesso a quello di acrotomofilia, l'attrazione erotica per le vittime di amputazioni.
La coreografia, dunque, ha spinto la sua ricerca corporea lavorando su queste due polarità: la protesi come innesto e la mancanza come feticismo, approdando a una conversazione improbabile, a tratti surreale, ma incredibilmente vera e persino documentata.
Archiviata l'esperienza di Pogliani, attenzione puntata adesso a "In Situ", l'incursione artistica a passi di danza in programma il 2 giugno a Bitonto per il Network Internazionale di Danza Puglia. Sul palco del Traetta, infatti, giovani ragazzi talentuosi, guidati da Mélisa Noële ed Ezio Schiavulli, saranno protagonisti dell'evento conclusivo del percorso formativo, con una performance itinerante che mette in evidenza tutte le discipline artistiche apprese durante l'anno accademico: video danza, repertorio coreografico e tecniche contemporanee.
All'artista francese è stato affidato il compito di chiudere, idealmente, il percorso formativo del Network, che con il suo penultimo appuntamento ha avuto la possibilità di vedere all'opera un danzatore di caratura internazionale del calibro di Michele Pogliani. Dopo il workshop di formazione che si è svolto all'interno dei padiglione 126 della Fiera del Levante, Pogliani è stato protagonista sul palco del teatro Traetta di Bitonto col suo nuovo lavoro coreografico, interpretato insieme a Agnese Trippa, Gabriele Montaruli e Ivan Montis, Devotee, attraverso cui ha lanciato la sua provocazione a partire dal concetto di protesi (dal greco prothesis, letteralmente "mettere avanti","anteporre"). Protesi sono i seni in silicone, ma vengono usate anche in chirurgia e odontoiatria; protesi sono le cosiddette cheethas di Oscar Pistorius ma anche quelle di Orlan, madre della Carnal Art. Il concetto di protesi è però qui strettamente connesso a quello di acrotomofilia, l'attrazione erotica per le vittime di amputazioni.
La coreografia, dunque, ha spinto la sua ricerca corporea lavorando su queste due polarità: la protesi come innesto e la mancanza come feticismo, approdando a una conversazione improbabile, a tratti surreale, ma incredibilmente vera e persino documentata.
Archiviata l'esperienza di Pogliani, attenzione puntata adesso a "In Situ", l'incursione artistica a passi di danza in programma il 2 giugno a Bitonto per il Network Internazionale di Danza Puglia. Sul palco del Traetta, infatti, giovani ragazzi talentuosi, guidati da Mélisa Noële ed Ezio Schiavulli, saranno protagonisti dell'evento conclusivo del percorso formativo, con una performance itinerante che mette in evidenza tutte le discipline artistiche apprese durante l'anno accademico: video danza, repertorio coreografico e tecniche contemporanee.