Con la Fase 2 riprende lo spaccio in strada: arresti a Palo del Colle
Fermati dai Carabinieri un tunisino e due giovani del posto. Avevano cocaina, eroina e marijuana
sabato 16 maggio 2020
10.24
Dal domicilio degli spacciatori, dove nei giorni immediatamente successivi alla chiusura dei parchi e al limite degli spostamenti, sembrava essersi concentrata e riorganizzata l'attività di spaccio, la vendita delle droga sembra essersi nuovamente spostata in strada.
È il caso di Palo del Colle, a pochi chilometri da Bitonto, dove tre pusher (uno straniero e due italiani) erano tornati a gestire le proprie attività illecite alla luce del sole. Iniziata la Fase 2 è tornato a pieno regime lo spaccio in strada. Un'attività stroncata sul nascere dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Molfetta, coadiuvati da quelli della Stazione di Palo del Colle e da un'unità cinofila.
I militari, che hanno portato a termine un vasto servizio di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti su tutto il territorio di Palo del Colle, a seguito del quale sono stati arrestati tre pusher, «hanno concentrato la loro attenzione nella zona del centro storico e in particolare - si legge su una nota stampa - sul conto di un nordafricano di 36 anni, osservato nell'atto di cedere, in più occasioni, dosi di stupefacenti ad assuntori».
Sottoposto a controllo, l'uomo, un tunisino da tempo residente a Palo, è stato trovato in possesso di 80 euro in banconote di vario taglio. Come accade sempre in questi casi, la perquisizione si è estesa anche all'abitazione. E anche qui le sorprese non sono mancate: all'interno, infatti, sono stati rinvenuti oltre 50 grammi di eroina suddivisa in 35 dosi e 4 dosi di cocaina per un peso complessivo di 2 grammi.
Analoga operazione di servizio ha portato all'arresto di due giovani palesi. I due erano intenti a smerciare marijuana, con tanto di nascondiglio dove occultare la sostanza in caso di controlli da parte delle forze dell'ordine.
I loro movimenti sospetti non sono sfuggiti ai Carabinieri «i quali - riferiscono ancora - hanno subito individuato il nascondiglio all'interno di un vano contatore dell'Acquedotto Pugliese. Sottoposti a perquisizione personale, sono stati trovati in possesso della somma di 520 euro, provento dell'illecita attività di spaccio, mentre nella nicchia dagli stessi utilizzata, sono stati rinvenuti 50 grammi di marijuana suddivisa in 25 dosi».
I tre, su disposizione della Autorità Giudiziaria competente sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Tutta la sostanza stupefacente e il materiale rinvenuto, è stato sottoposto a sequestro.
È il caso di Palo del Colle, a pochi chilometri da Bitonto, dove tre pusher (uno straniero e due italiani) erano tornati a gestire le proprie attività illecite alla luce del sole. Iniziata la Fase 2 è tornato a pieno regime lo spaccio in strada. Un'attività stroncata sul nascere dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Molfetta, coadiuvati da quelli della Stazione di Palo del Colle e da un'unità cinofila.
I militari, che hanno portato a termine un vasto servizio di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti su tutto il territorio di Palo del Colle, a seguito del quale sono stati arrestati tre pusher, «hanno concentrato la loro attenzione nella zona del centro storico e in particolare - si legge su una nota stampa - sul conto di un nordafricano di 36 anni, osservato nell'atto di cedere, in più occasioni, dosi di stupefacenti ad assuntori».
Sottoposto a controllo, l'uomo, un tunisino da tempo residente a Palo, è stato trovato in possesso di 80 euro in banconote di vario taglio. Come accade sempre in questi casi, la perquisizione si è estesa anche all'abitazione. E anche qui le sorprese non sono mancate: all'interno, infatti, sono stati rinvenuti oltre 50 grammi di eroina suddivisa in 35 dosi e 4 dosi di cocaina per un peso complessivo di 2 grammi.
Analoga operazione di servizio ha portato all'arresto di due giovani palesi. I due erano intenti a smerciare marijuana, con tanto di nascondiglio dove occultare la sostanza in caso di controlli da parte delle forze dell'ordine.
I loro movimenti sospetti non sono sfuggiti ai Carabinieri «i quali - riferiscono ancora - hanno subito individuato il nascondiglio all'interno di un vano contatore dell'Acquedotto Pugliese. Sottoposti a perquisizione personale, sono stati trovati in possesso della somma di 520 euro, provento dell'illecita attività di spaccio, mentre nella nicchia dagli stessi utilizzata, sono stati rinvenuti 50 grammi di marijuana suddivisa in 25 dosi».
I tre, su disposizione della Autorità Giudiziaria competente sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Tutta la sostanza stupefacente e il materiale rinvenuto, è stato sottoposto a sequestro.