Con #pensaachiresta il comune dichiara guerra alle vittime della strada per l'abuso di alcol, droghe e telefonini
Presentato negli scorsi il progetto di sensibilizzazione che coinvolge anche il comune di Bari
giovedì 7 febbraio 2019
12.03
Si chiama #pensaachiresta la campagna di sensibilizzazione che richiama l'attenzione dei giovani sul tema dell'abuso di alcol e droghe, sulla dipendenza da smartphone e sulle drammatiche, spesso tragiche, conseguenze, soprattutto quando ci si mette al volante. L'iniziativa è stata realizzata all'interno del progetto "No Alcol No Crash", gestito dalla cooperativa CAPS e finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale e dipartimento per le Politiche Antidroga, in rete con il Comune di Bari, il Comune di Bitonto, l'ASL (dipartimento Dipendenze patologiche) e l'ufficio del Garante dei diritti del Minore della Regione Puglia.
Il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio ha sottolineato come l'amministrazione abbia «aderito con entusiasmo a questa iniziativa, che si inserisce appieno in una serie di azioni promosse dalla Città metropolitana di Bari, quali ad esempio Porta Futuro, o ai Cantieri dell'Antimafia sociale: un legame tra noi e il capoluogo che sottolinea l'unità di intenti nello svolgimento di importanti funzioni educative a vari livelli. Nel caso delle droghe, per il territorio di Bitonto il problema dell'assunzione di queste sostanze è molto sentito, come dimostra l'omicidio, avvenuto nel dicembre del 2017, di Anna Rosa Tarantino, un'anziana colpita per errore da una pallottola sparata da persone che si stavano contendendo il monopolio del traffico di droga nella città vecchia. Attualmente questo tema non mi risulta essere al centro di nessuna agenda politica nazionale o comunitaria. Tra l'altro, a Bitonto è stato messo su un 'teatro contro le dipendenze", ma le sensibilità coinvolte sono ancora troppo poche. Come amministratore locale, invoco una legge statale che imponga alle scuole di trattare a lezione temi come l'antimafia sociale o, appunto, le conseguenze dell'abuso di sostanze psicotrope».
Marcello Signorile, presidente CAPS, si è soffermato sugli aspetti tecnici dell'iniziativa, sottolineando che «L'azione di sensibilizzazione è ad ampio raggio, e si spinge ai giovani ma anche ad altre fasce di età. Si tratta inoltre di un progetto complementare rispetto all'unità di strada organizzata dall'assessorato al Welfare del Comune di Bari, che avrà la peculiarità di penetrare all'interno delle scuole medie e degli istituti superiori della città, grazie al contributo offerto dall'assessorato alle Politiche giovanili. Questo perché ci siamo resi conto che la sensibilizzazione nei confronti di questi temi deve partire dai giovanissimi e, sulla base dei risultati di alcuni questionari che recentemente abbiamo somministrato a circa duemila ragazzi di 13 anni di età, abbiamo constatato che l'uso dell'alcool inizia già a questa età, mentre percezione dei pericoli connessi ai comportamenti scorretti è scarsa. I tre spot pubblicitari della campagna non servono a colpevolizzare l'individuo, ma presentano un approccio più morbido, che fa leva sui tre valori che nessuno di noi vorrebbe perdere: famiglia, amicizia, amore».
Per Gaetano De Palma, assessore al Welfare del Comune di Bitonto, si tratta di «un progetto con due finalità: educare alla sicurezza stradale e alla guida sicura. Sensibilizzare a capire quali danni e influenze negative sulla guida di veicoli hanno alcool, droga ed anche le nuove tecnologie (smartphone, in primis). L'adesione al progetto (cofinanziato per 25mila euro dal Comune di Bitonto) è stata formalizzata a fine 2018, una volta recuperate le risorse finanziarie, con una ulteriore spinta decisiva fornita dall'eco del gravissimo incidente stradale sulla SP231 nel quale hanno perso la vita due ragazzi di Palombaio».
Andrea Foti, responsabile dell'Ufficio di Piano dell'Ambito territoriale Bitonto – Palo del Colle, si è soffermato sulla «continuità di #pensaachiresta con altri progetti (vedi Dipendi da te) che nell'Ambito sono stati attivati con target i giovani e il contrasto alle dipendenze. Fondamentale per il buon esito dell'iniziativa sarà l'interazione con l'Asl e la Polizia locale».
Proprio il comandante della Polizia Locale di Bitonto, Gaetano Paciullo, ha sottolineato quanto sia «importante investire sull'informazione ai giovani: in un recente incontro sul tema della sicurezza stradale in Prefettura si è sottolineato che il 40 per cento degli incidenti stradali è riconducibili all'uso di telefonini e il 60 per cento all'uso di alcool o altre sostanze psicotrope. I vigili annonari sono per questo quotidianamente impegnati nel controllo del rispetto del divieto per i bar di somministrazione dei superalcolici prima delle 11 del mattino. È stato un bene, nella prospettiva di contrastare efficacemente l'uso di alcol da parte dei guidatori, che la normativa abbia abbassato a 0,5 grammi per litro il limite del tasso alcolemico a partire dal quale sono previste sanzioni. Il contrasto a questo fenomeno va attuato con un percorso che miri a conseguire comportamenti più consoni nei minori e per riflesso anche negli adulti, perché spesso il problema dell'alcool è anche nelle famiglie. Da parte della Polizia locale c'è, dunque, grande apertura e disponibilità a collaborare al progetto, anche perché è in linea con uno specifico programma di prevenzione che ci siamo prefissati che prevede a partire dalla prossima primavera, congiuntamente alle altre forze dell'ordine, controlli notturni con alcoltest nei pressi dei luoghi del divertimento giovanile. È un nostro preciso impegno a fronte di numeri che a livello nazionale descrivono alti tassi di mortalità e gravi invalidità per incidenti stradali (ndr: nel 2017 in Italia si sono registrati 3.378 morti con un incremento del 2,9% rispetto al 2016; di questi 2.319 erano conducenti, 459 passeggeri e ben 600 pedoni)».
Il Progetto
l progetto "No Alcol No Crash" mira a ridurre il numero di incidenti attribuibili a comportamenti relativi all'uso e abuso di sostanze, promuovendo una cultura della guida sicura nei locali, nelle spiagge e nei gruppi informali, attraverso la distribuzione di etilotest, materiale informativo e con il supporto di sussidi dimostrativi: simulatori di guida, occhiali alcovista, allestimento di percorsi ebbrezza, al fine di riproporre i pericoli legati all'incidentalità. L'obiettivo generale è l'informazione sulla stretta correlazione tra uso di sostanze psicoattive e incidentalità stradale e la sensibilizzazione di un vasto numero di persone con la finalità di ridurre comportamenti a rischio legati all'assunzione di sostanze psicoattive e la diminuzione del tasso d'incidentalità. Il filo conduttore sarà relativo all'accrescimento della consapevolezza della percezione del rischio, inevitabilmente alterata con l'assunzione di sostanze psicoattive e la promozione di comportamenti di guida responsabile nei setting legati al mondo del divertimento, in luoghi di formazione, incontro e socializzazione, coinvolgendo giovani moltiplicatori dell'azione preventiva.
La campagna è disponibile sui social network di Coop. Soc. CAPS (Facebook e Youtube); inoltre, i video realizzati nell'ambito dell'iniziativa saranno proiettati a Bari nei cinema multisala CIAKI e Galleria.
Il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio ha sottolineato come l'amministrazione abbia «aderito con entusiasmo a questa iniziativa, che si inserisce appieno in una serie di azioni promosse dalla Città metropolitana di Bari, quali ad esempio Porta Futuro, o ai Cantieri dell'Antimafia sociale: un legame tra noi e il capoluogo che sottolinea l'unità di intenti nello svolgimento di importanti funzioni educative a vari livelli. Nel caso delle droghe, per il territorio di Bitonto il problema dell'assunzione di queste sostanze è molto sentito, come dimostra l'omicidio, avvenuto nel dicembre del 2017, di Anna Rosa Tarantino, un'anziana colpita per errore da una pallottola sparata da persone che si stavano contendendo il monopolio del traffico di droga nella città vecchia. Attualmente questo tema non mi risulta essere al centro di nessuna agenda politica nazionale o comunitaria. Tra l'altro, a Bitonto è stato messo su un 'teatro contro le dipendenze", ma le sensibilità coinvolte sono ancora troppo poche. Come amministratore locale, invoco una legge statale che imponga alle scuole di trattare a lezione temi come l'antimafia sociale o, appunto, le conseguenze dell'abuso di sostanze psicotrope».
Marcello Signorile, presidente CAPS, si è soffermato sugli aspetti tecnici dell'iniziativa, sottolineando che «L'azione di sensibilizzazione è ad ampio raggio, e si spinge ai giovani ma anche ad altre fasce di età. Si tratta inoltre di un progetto complementare rispetto all'unità di strada organizzata dall'assessorato al Welfare del Comune di Bari, che avrà la peculiarità di penetrare all'interno delle scuole medie e degli istituti superiori della città, grazie al contributo offerto dall'assessorato alle Politiche giovanili. Questo perché ci siamo resi conto che la sensibilizzazione nei confronti di questi temi deve partire dai giovanissimi e, sulla base dei risultati di alcuni questionari che recentemente abbiamo somministrato a circa duemila ragazzi di 13 anni di età, abbiamo constatato che l'uso dell'alcool inizia già a questa età, mentre percezione dei pericoli connessi ai comportamenti scorretti è scarsa. I tre spot pubblicitari della campagna non servono a colpevolizzare l'individuo, ma presentano un approccio più morbido, che fa leva sui tre valori che nessuno di noi vorrebbe perdere: famiglia, amicizia, amore».
Per Gaetano De Palma, assessore al Welfare del Comune di Bitonto, si tratta di «un progetto con due finalità: educare alla sicurezza stradale e alla guida sicura. Sensibilizzare a capire quali danni e influenze negative sulla guida di veicoli hanno alcool, droga ed anche le nuove tecnologie (smartphone, in primis). L'adesione al progetto (cofinanziato per 25mila euro dal Comune di Bitonto) è stata formalizzata a fine 2018, una volta recuperate le risorse finanziarie, con una ulteriore spinta decisiva fornita dall'eco del gravissimo incidente stradale sulla SP231 nel quale hanno perso la vita due ragazzi di Palombaio».
Andrea Foti, responsabile dell'Ufficio di Piano dell'Ambito territoriale Bitonto – Palo del Colle, si è soffermato sulla «continuità di #pensaachiresta con altri progetti (vedi Dipendi da te) che nell'Ambito sono stati attivati con target i giovani e il contrasto alle dipendenze. Fondamentale per il buon esito dell'iniziativa sarà l'interazione con l'Asl e la Polizia locale».
Proprio il comandante della Polizia Locale di Bitonto, Gaetano Paciullo, ha sottolineato quanto sia «importante investire sull'informazione ai giovani: in un recente incontro sul tema della sicurezza stradale in Prefettura si è sottolineato che il 40 per cento degli incidenti stradali è riconducibili all'uso di telefonini e il 60 per cento all'uso di alcool o altre sostanze psicotrope. I vigili annonari sono per questo quotidianamente impegnati nel controllo del rispetto del divieto per i bar di somministrazione dei superalcolici prima delle 11 del mattino. È stato un bene, nella prospettiva di contrastare efficacemente l'uso di alcol da parte dei guidatori, che la normativa abbia abbassato a 0,5 grammi per litro il limite del tasso alcolemico a partire dal quale sono previste sanzioni. Il contrasto a questo fenomeno va attuato con un percorso che miri a conseguire comportamenti più consoni nei minori e per riflesso anche negli adulti, perché spesso il problema dell'alcool è anche nelle famiglie. Da parte della Polizia locale c'è, dunque, grande apertura e disponibilità a collaborare al progetto, anche perché è in linea con uno specifico programma di prevenzione che ci siamo prefissati che prevede a partire dalla prossima primavera, congiuntamente alle altre forze dell'ordine, controlli notturni con alcoltest nei pressi dei luoghi del divertimento giovanile. È un nostro preciso impegno a fronte di numeri che a livello nazionale descrivono alti tassi di mortalità e gravi invalidità per incidenti stradali (ndr: nel 2017 in Italia si sono registrati 3.378 morti con un incremento del 2,9% rispetto al 2016; di questi 2.319 erano conducenti, 459 passeggeri e ben 600 pedoni)».
Il Progetto
l progetto "No Alcol No Crash" mira a ridurre il numero di incidenti attribuibili a comportamenti relativi all'uso e abuso di sostanze, promuovendo una cultura della guida sicura nei locali, nelle spiagge e nei gruppi informali, attraverso la distribuzione di etilotest, materiale informativo e con il supporto di sussidi dimostrativi: simulatori di guida, occhiali alcovista, allestimento di percorsi ebbrezza, al fine di riproporre i pericoli legati all'incidentalità. L'obiettivo generale è l'informazione sulla stretta correlazione tra uso di sostanze psicoattive e incidentalità stradale e la sensibilizzazione di un vasto numero di persone con la finalità di ridurre comportamenti a rischio legati all'assunzione di sostanze psicoattive e la diminuzione del tasso d'incidentalità. Il filo conduttore sarà relativo all'accrescimento della consapevolezza della percezione del rischio, inevitabilmente alterata con l'assunzione di sostanze psicoattive e la promozione di comportamenti di guida responsabile nei setting legati al mondo del divertimento, in luoghi di formazione, incontro e socializzazione, coinvolgendo giovani moltiplicatori dell'azione preventiva.
La campagna è disponibile sui social network di Coop. Soc. CAPS (Facebook e Youtube); inoltre, i video realizzati nell'ambito dell'iniziativa saranno proiettati a Bari nei cinema multisala CIAKI e Galleria.