«Contro il coronavirus terapia intensiva nell'ex ospedale di Bitonto»

La proposta del consigliere regionale Damascelli (FI) che propone di utilizzare gli ospedali pugliesi riconvertiti

venerdì 13 marzo 2020 11.27
Utilizzare gli ex ospedali riconvertiti negli ultimi quindici anni in Puglia, fra i quali anche quello di Bitonto, per allestire, nel giro di pochi giorni, dei reparti di terapia intensiva per far fronte a una possibile ondata di casi gravi dovuti alle infezioni da coronavirus. È questa la proposta che arriva dal consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, che ha rilevato come «nel territorio dell'Asl Bari ci siano attualmente una decina i presidi tra cui Bitonto, Triggiano, Gioia del Colle, Ruvo, Rutigliano, Grumo, Noci, Conversano e Santeramo, e molti anche nelle altre Asl pugliesi (cinque in provincia di Lecce, tre nel tarantino, cinque a Brindisi, quattro nella Bat e cinque in provincia di Foggia). Si tratta di strutture ex ospedaliere che potrebbero accogliere posti letto e pazienti in terapia intensiva o subintensiva. Occorre riqualificare velocemente questi presidi, attrezzarli con apparecchiature ad hoc e nuovo personale sanitario (medici, infermieri, oss e ausiliari) per affrontare con professionalità e massima allerta una situazione di emergenza che si annuncia non facile».

Il forzista si schiera anche contro la chiusura dei reparti e del pronto soccorso del Sarcone di Terlizzi, «dove – spiega Damascelli - al posto del pronto soccorso, che è una struttura complessa con équipe specialistica e attrezzature salvavita, ci sarà soltanto un'ambulanza. Con spirito costruttivo e senza alcuna polemica, vogliamo dare il nostro contributo per organizzare subito un vigoroso potenziamento dei reparti su tutto il territorio regionale per affrontare il picco di contagio del Coronavirus che, secondo le previsioni, rischia di arrivare in Puglia entro fine mese».