Contro il degrado urbano un app per segnalare discariche, vandalismi e affissioni abusive

La proposta è dell'associazione SASS Puglia Onlus che ha chiesto l'adesione del comune di Bitonto

giovedì 3 maggio 2018 9.36
Segnalare alle istituzioni situazioni di degrado ambientale, problemi di segnaletica stradale, atti di vandalismo, affissioni abusive, anche mentre stanno accadendo, semplicemente con un click sul proprio cellulare. È la proposta del associazione di volontariato dei Servizi Ausiliari Security and Safety Puglia che ha chiesto al comune di Bitonto di aderire all'iniziativa per salvaguardare il decoro urbano di tutto il territorio. Si tratta di "Decoro urbano – WE DU", un app, scaricabile dagli store multimediali Apple e Android su qualsiasi dispositivo, che trasforma gli utenti in migliaia di occhi al servizio della comunità.

«Un social network per favorire il dialogo – spiegano dai SASS - un filo diretto tra i cittadini e le Pubbliche Amministrazioni. Un punto di ritrovo per chiunque sia desideroso di contribuire personalmente alla cura della propria città. Grazie al supporto di una community così attiva, potremmo avere un paese animato da un grande desiderio di partecipare».

«Le segnalazioni – aggiunge il comandante dei SASS Puglia, Luigi Presicce - possono essere inviate dal sito attraverso la procedura guidata o via smartphone, dove è sufficiente lanciare l'app e scattare una foto per far sì che il dispositivo vi associ automaticamente le coordinate GPS e visualizzi la segnalazione sulla mappa. Da quel momento gli utenti possono commentarla, condividerla online o sottoscriverla accrescendone la visibilità».
Attraverso l'app si potrebbe così monitorare costantemente il territorio, specialmente in ambito di tutela ambientale, collegando direttamente la cittadinanza a istituzioni e forze dell'ordine.
«Molti hanno già chiesto con forza al proprio sindaco di aderire all'iniziativa – tiene a precisa Presicce – e anche noi chiediamo che il comune di Bitonto aderisca al progetto, per altro totalmente gratuito, come già fatto da tanti comuni dell'hinterland barese».