«Contro la fuga dei laureati il FabLab di Bitonto è la strada giusta»
Il sindaco di Cerveteri, Pascucci, esalta la scelta di Michele Abbaticchio di realizzare un Centro Tecnologico col Politecnico di Bari
giovedì 5 luglio 2018
13.16
Il fenomeno della fuga dei laureati dal Meridione è un fenomeno in crescita, ma ci sono buoni metodi per trattenerli e uno di questi è nato proprio a Bitonto. Ne è certo il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, che parlando dell'allontanamento dei giovani dal Sud al termine del percorso accademico, ha elogiato la scelta del sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, di realizzare un Centro Tecnologico in città in collaborazione col Politecnico di Bari.
«Posso dire che a Bitonto – ha detto il primo cittadino laziale, coordinatore del nuovo movimento politico, Italia in Comune - il sindaco Michele Abbaticchio, tra i fondatori del nostro progetto politico, ha mosso un piccolo passo in tal senso con la realizzazione di un polo di innovazione di eccellenza come il laboratorio FabLab, un Centro Tecnologico per la Fabbricazione Digitale co-gestito da Comune e Politecnico di Bari con il fine, fra gli altri, di trattenere al Sud le nostre menti. La soluzione, insomma, è impegnarsi e ripartire dai territori».
A sostenere l'idea di Pascucci ci sono i numeri. «I recenti dati pubblicati da Svimez – rileva il sindaco di Cerveteri - ci dicono che nel sud del nostro Paese si perdono 200mila laureati, con oltre 30 miliardi trasferiti alle regioni del centronord e all'estero. In questo contesto di ormai cronica crisi del Mezzogiorno italiano non bastano certo il Dl Dignità o il reddito di cittadinanza che sono solo specchietti per allodole, figli di una politica populista che utilizza il Sud solo per accaparrarsi consensi».
«L'Italia per crescere ha bisogno di superare il dualismo nord-sud garantendo opportunità e servizi, ai cittadini del Sud», spiega Pascucci, secondo cui una proposta potrebbe essere quella di destinare al Sud il 34% della spesa dello Stato. «Si tratta di una percentuale equivalente alla popolazione del meridione – conclude il sindaco di Cerveteri – a fronte del 28% che oggi viene stanziato con un 6% in meno che significa meno scuole, meno ospedali, meno asili, meno strade, meno aeroporti, meno posti di lavoro».
«Posso dire che a Bitonto – ha detto il primo cittadino laziale, coordinatore del nuovo movimento politico, Italia in Comune - il sindaco Michele Abbaticchio, tra i fondatori del nostro progetto politico, ha mosso un piccolo passo in tal senso con la realizzazione di un polo di innovazione di eccellenza come il laboratorio FabLab, un Centro Tecnologico per la Fabbricazione Digitale co-gestito da Comune e Politecnico di Bari con il fine, fra gli altri, di trattenere al Sud le nostre menti. La soluzione, insomma, è impegnarsi e ripartire dai territori».
A sostenere l'idea di Pascucci ci sono i numeri. «I recenti dati pubblicati da Svimez – rileva il sindaco di Cerveteri - ci dicono che nel sud del nostro Paese si perdono 200mila laureati, con oltre 30 miliardi trasferiti alle regioni del centronord e all'estero. In questo contesto di ormai cronica crisi del Mezzogiorno italiano non bastano certo il Dl Dignità o il reddito di cittadinanza che sono solo specchietti per allodole, figli di una politica populista che utilizza il Sud solo per accaparrarsi consensi».
«L'Italia per crescere ha bisogno di superare il dualismo nord-sud garantendo opportunità e servizi, ai cittadini del Sud», spiega Pascucci, secondo cui una proposta potrebbe essere quella di destinare al Sud il 34% della spesa dello Stato. «Si tratta di una percentuale equivalente alla popolazione del meridione – conclude il sindaco di Cerveteri – a fronte del 28% che oggi viene stanziato con un 6% in meno che significa meno scuole, meno ospedali, meno asili, meno strade, meno aeroporti, meno posti di lavoro».