Coronavirus: a Bitonto altri quattro contagiati
Tampone positivo per un uomo, due coniugi del centro urbano e un residente di Mariotto
sabato 21 marzo 2020
09.00
Salgono a 6 i casi di contagio a Bitonto da Covid19, il temibile virus influenzale che sta falcidiando il Nord Italia e che negli ultimi giorni si sta diffondendo in maniera preoccupante anche in tutto il Mezzogiorno. Causa l'ondata di rientri degli scorsi giorni proprio dalle regioni settentrionali di migliaia di persone in fuga dalle prime restrizioni imposte dal Governo per ridurre la diffusione del contagio, il numero di persone infettate è schizzato in maniera repentina: solo ieri in Puglia ci sono stati ben 103 nuovi casi, portando a 581 il numero dei contagiati di tutta la Regione dall'inizio dell'epidemia.
Ad essere risultati positivi al tampone a Bitonto sono stati due coniugi e un altro soggetto del centro urbano, più una persona residente nella frazione di Mariotto, che registra quindi il suo primo caso. Si tratta per tutti e quattro i casi di soggetti anziani. I quattro nuovi contagi si sommano ai due già registrati negli scorsi giorni, dei quali uno, residente a Palombaio e affetto da diverse altre gravi patologie, ha perso la vita nelle ultime ore.
Non risultano al momento confermati, invece, i due casi che sarebbero stati riscontrati nella caserma dei Carabinieri di Bitonto, dove a essere stati contagiati sarebbero stati due militari, uno residente proprio a Bitonto e l'altro a Bari.
«Il dato è al momento in linea con i numeri registrati in tutti gli altri grandi centri della Puglia - ha detto il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - ma in questo momento le classifiche dei territori non hanno senso: per ora è importante restare a casa perchè ancora non tutti hanno capito la gravità della situazione se, ancora oggi, mi costringete a transennare tutte le panchine del centro urbano».
«Peraltro - ha aggiunto Abbaticchio - se fossero confermate le voci dei contagi anche nella caserma dei Carabinieri, si concretizzerebbe un doppio danno: per prima cosa un'ulteriore riduzione delle forze dell'ordine a nostra disposizione. Poi un gesto di assurda ingratitudine verso quanti sono tutti i giorni sul territorio a difenderci dagli irresponsabili che ancora non hanno capito la gravità della situazione. Piuttosto siate d'aiuto a questi uomini meravigliosi: denunciate a loro e alle altre forze dell'ordine, anche anonimamente, se vedete gente assembrarsi o violare palesemente le regole imposte, perchè non avremo mai agenti a sufficienti a controllare l'intera città e le frazioni. Prepariamoci a una Pasqua difficile - ha continuato il primo cittadino - con uffici pubblici in sofferenza se il contagio dovesse continuare a propagarsi, costringendo in molti alla quarantena forzata o, addirittura, al ricovero. In molti, per finire, mi chiedono l'intervento dell'Esercito: purtroppo è il Governo che dispone questo tipo di intervento che, per ora, è garantito solo per le città capoluogo. Ma qualora dovesse arrivare sarebbe comunque insufficiente a fare da babysitter a tutti. Perchè siamo noi stessi le prime e più efficaci armi contro la diffusione del virus, con i nostri comportamenti: restate in casa, uscite per fare la spesa non più di due volte a settimana e, in generale, evitate tassativamente tutte le uscite non necessarie. Facciamolo tutti perchè stavolta non potremo scaricare il barile su nessun altro: gli unici responsabili di quello che succederà siamo solo noi».
Ad essere risultati positivi al tampone a Bitonto sono stati due coniugi e un altro soggetto del centro urbano, più una persona residente nella frazione di Mariotto, che registra quindi il suo primo caso. Si tratta per tutti e quattro i casi di soggetti anziani. I quattro nuovi contagi si sommano ai due già registrati negli scorsi giorni, dei quali uno, residente a Palombaio e affetto da diverse altre gravi patologie, ha perso la vita nelle ultime ore.
Non risultano al momento confermati, invece, i due casi che sarebbero stati riscontrati nella caserma dei Carabinieri di Bitonto, dove a essere stati contagiati sarebbero stati due militari, uno residente proprio a Bitonto e l'altro a Bari.
«Il dato è al momento in linea con i numeri registrati in tutti gli altri grandi centri della Puglia - ha detto il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - ma in questo momento le classifiche dei territori non hanno senso: per ora è importante restare a casa perchè ancora non tutti hanno capito la gravità della situazione se, ancora oggi, mi costringete a transennare tutte le panchine del centro urbano».
«Peraltro - ha aggiunto Abbaticchio - se fossero confermate le voci dei contagi anche nella caserma dei Carabinieri, si concretizzerebbe un doppio danno: per prima cosa un'ulteriore riduzione delle forze dell'ordine a nostra disposizione. Poi un gesto di assurda ingratitudine verso quanti sono tutti i giorni sul territorio a difenderci dagli irresponsabili che ancora non hanno capito la gravità della situazione. Piuttosto siate d'aiuto a questi uomini meravigliosi: denunciate a loro e alle altre forze dell'ordine, anche anonimamente, se vedete gente assembrarsi o violare palesemente le regole imposte, perchè non avremo mai agenti a sufficienti a controllare l'intera città e le frazioni. Prepariamoci a una Pasqua difficile - ha continuato il primo cittadino - con uffici pubblici in sofferenza se il contagio dovesse continuare a propagarsi, costringendo in molti alla quarantena forzata o, addirittura, al ricovero. In molti, per finire, mi chiedono l'intervento dell'Esercito: purtroppo è il Governo che dispone questo tipo di intervento che, per ora, è garantito solo per le città capoluogo. Ma qualora dovesse arrivare sarebbe comunque insufficiente a fare da babysitter a tutti. Perchè siamo noi stessi le prime e più efficaci armi contro la diffusione del virus, con i nostri comportamenti: restate in casa, uscite per fare la spesa non più di due volte a settimana e, in generale, evitate tassativamente tutte le uscite non necessarie. Facciamolo tutti perchè stavolta non potremo scaricare il barile su nessun altro: gli unici responsabili di quello che succederà siamo solo noi».