Coronavirus: a Bitonto stop alle visite nella casa di riposo. «Usate internet»
Per tutelare la salute degli ospiti la direzione mette a disposizione pc e telefoni aziendali per le videochiamate
sabato 7 marzo 2020
8.20
No alle visite dei parenti, si all'uso del web per accorciare le distanze e far sentire meno la mancanza. È questa una delle misure adottate nella residenza per anziani Villa Giovanni XXIII onlus di Bitonto per contrastare la trasmissione del virus influenzale CoVid19.
Così se i parenti e gli amici degli ospiti della struttura non potranno andare a trovare i propri congiunti almeno per due settimane, potranno quantomeno consolarsi utilizzando le nuove tecnologie e il web in particolare.
Il direttore Nicola Castro ha infatti disposto che al servizio degli ospiti fosse messa una postazione pc dotata di webcam e attrezzata per effettuare e ricevere videochiamate via skype così da rendere meno avvilente lo stop alle visite. Quanti invece si trovano in condizioni di mobilità limitata potranno servirsi dei telefoni aziendali per chiamare ancora via skype o col sempre più diffuso whatsapp.
«Se il virus si diffondesse fra i nostri ospiti potrebbe fare una strage - ha spiegato il direttore - certo adesso la situazione sembra surreale, con corridoi e stanze semivuote, ma almeno per ora i residenti sono tranquilli e di certo meglio tutelati rispetto al virus influenzale. E se la situazione dovesse richiederlo siamo pronti a prolungare la misura per proteggere il più possibile i nostri 135 ospiti».
Così se i parenti e gli amici degli ospiti della struttura non potranno andare a trovare i propri congiunti almeno per due settimane, potranno quantomeno consolarsi utilizzando le nuove tecnologie e il web in particolare.
Il direttore Nicola Castro ha infatti disposto che al servizio degli ospiti fosse messa una postazione pc dotata di webcam e attrezzata per effettuare e ricevere videochiamate via skype così da rendere meno avvilente lo stop alle visite. Quanti invece si trovano in condizioni di mobilità limitata potranno servirsi dei telefoni aziendali per chiamare ancora via skype o col sempre più diffuso whatsapp.
«Se il virus si diffondesse fra i nostri ospiti potrebbe fare una strage - ha spiegato il direttore - certo adesso la situazione sembra surreale, con corridoi e stanze semivuote, ma almeno per ora i residenti sono tranquilli e di certo meglio tutelati rispetto al virus influenzale. E se la situazione dovesse richiederlo siamo pronti a prolungare la misura per proteggere il più possibile i nostri 135 ospiti».