Corteo Storico, Ricci: «Svolgimento dell'edizione 2024 mai messo in discussione»
La nota del sindaco Francesco Paolo Ricci in risposta all’associazione “Accademia della Battaglia”
mercoledì 10 aprile 2024
«Facciamo in modo che la nostra città e la sua storia non diventino terreno di scontro. E che non ci siano da una parte gli spagnoli e dall'altro gli austriaci. Ma che sia territorio di pace, di fioritura e di benevolenza, così come scritto nello stemma della città». Comincia così la nota a firma del sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, in risposta al comunicato diffuso dall'associazione "Accademia della Battaglia" in merito all'edizione 2024 del Corteo Storico.
«Ho citato proprio i due schieramenti che nel 1734 hanno trovato in città il loro terreno di scontro, perché la Battaglia di Bitonto dev'essere esempio della nascita di qualcosa di nuovo, così come all'epoca fu per il Regno di Napoli. Solo una metafora questa, per invitare tutti a non farci prendere da divisioni e nervosismi e di pensare a quanto ancora di bello abbiamo da costruire tutti insieme - scrive il primo cittadino -. Mi rendo conto che il lavoro di mediazione tra tante vivaci realtà associative cittadine non facilita l'incastro di date, la possibilità di creare un calendario che si confà alle esigenze di tutti, soprattutto delle maestranze al lavoro in questi contesti: a cominciare dall'Accademia della Battaglia – che vive dell'instancabile ed encomiabile sacrificio del direttivo e di tanti cittadini che si prodigano con abnegazione e gratuitamente affinché tutto vada per il meglio – passando per gli organizzatori locali della manifestazione promossa a livello nazionale dall'Associazione Dimore Storiche Italiane, terminando a tutte le persone che mettono in moto la macchina della Festa Patronale. Eventi, questi, che cadono tutti nella contemporaneità di maggio: un maggio da sempre ricco di episodi degni di essere rievocati dal punto di vista storico, civile e religioso, che devono trovare il modo di coesistere per arricchire l'offerta turistica e culturale della nostra città. Non c'è, però, qualcosa che conti di più o di meno, qualcosa che pesi di più o di meno, né vi sono associazioni intoccabili o personalismi. Lo svolgimento del Corteo Storico non è mai stato in discussione».
«È evidente, però, che trattandosi di un evento che in tutti questi anni non ha consolidato una data fissa, il principale nodo organizzativo è costituito annualmente dalla sua calendarizzazione - prosegue Ricci -. A tal proposito è bene ribadire che all'Accademia della Battaglia sono state proposte una serie di date valide, tra le quali giovedì 23 maggio, quale momento di apertura delle tradizionali feste patronali, e sabato 25 maggio, giorno ritualmente dedicato allo scoprimento del quadro della Madonna, ricevendo per tutta risposta una serie di rifiuti più o meno motivati. Questo, tuttavia, non fa venire meno il nostro impegno a sostenere, e non solo economicamente, anche questa edizione del Corteo Storico. Per cui rilancio la proposta di trovare insieme, mettendo da parte inutili e sterili polemiche, una data che garantisca all'evento la cornice di pubblico e la visibilità che merita, ivi compresa il 19 maggio, data per la quale si pongono notevoli problematiche per la sicurezza e l'ordine pubblico».
«E concludo con un buon proposito: che ci possa essere davvero la volontà condivisa di sedersi tutti attorno a un tavolo nella prospettiva di una tempestiva e adeguata programmazione futura, senza ulteriori divisioni. E con un auspicio: che i nostri giovani possano fornire alle nostre storiche realtà associative nuova linfa, assicurando il necessario ricambio generazionale per rendere longeve e vive ancora per tanto tempo tutte le iniziative che, come il Corteo Storico, danno lustro alla nostra città».
«Ho citato proprio i due schieramenti che nel 1734 hanno trovato in città il loro terreno di scontro, perché la Battaglia di Bitonto dev'essere esempio della nascita di qualcosa di nuovo, così come all'epoca fu per il Regno di Napoli. Solo una metafora questa, per invitare tutti a non farci prendere da divisioni e nervosismi e di pensare a quanto ancora di bello abbiamo da costruire tutti insieme - scrive il primo cittadino -. Mi rendo conto che il lavoro di mediazione tra tante vivaci realtà associative cittadine non facilita l'incastro di date, la possibilità di creare un calendario che si confà alle esigenze di tutti, soprattutto delle maestranze al lavoro in questi contesti: a cominciare dall'Accademia della Battaglia – che vive dell'instancabile ed encomiabile sacrificio del direttivo e di tanti cittadini che si prodigano con abnegazione e gratuitamente affinché tutto vada per il meglio – passando per gli organizzatori locali della manifestazione promossa a livello nazionale dall'Associazione Dimore Storiche Italiane, terminando a tutte le persone che mettono in moto la macchina della Festa Patronale. Eventi, questi, che cadono tutti nella contemporaneità di maggio: un maggio da sempre ricco di episodi degni di essere rievocati dal punto di vista storico, civile e religioso, che devono trovare il modo di coesistere per arricchire l'offerta turistica e culturale della nostra città. Non c'è, però, qualcosa che conti di più o di meno, qualcosa che pesi di più o di meno, né vi sono associazioni intoccabili o personalismi. Lo svolgimento del Corteo Storico non è mai stato in discussione».
«È evidente, però, che trattandosi di un evento che in tutti questi anni non ha consolidato una data fissa, il principale nodo organizzativo è costituito annualmente dalla sua calendarizzazione - prosegue Ricci -. A tal proposito è bene ribadire che all'Accademia della Battaglia sono state proposte una serie di date valide, tra le quali giovedì 23 maggio, quale momento di apertura delle tradizionali feste patronali, e sabato 25 maggio, giorno ritualmente dedicato allo scoprimento del quadro della Madonna, ricevendo per tutta risposta una serie di rifiuti più o meno motivati. Questo, tuttavia, non fa venire meno il nostro impegno a sostenere, e non solo economicamente, anche questa edizione del Corteo Storico. Per cui rilancio la proposta di trovare insieme, mettendo da parte inutili e sterili polemiche, una data che garantisca all'evento la cornice di pubblico e la visibilità che merita, ivi compresa il 19 maggio, data per la quale si pongono notevoli problematiche per la sicurezza e l'ordine pubblico».
«E concludo con un buon proposito: che ci possa essere davvero la volontà condivisa di sedersi tutti attorno a un tavolo nella prospettiva di una tempestiva e adeguata programmazione futura, senza ulteriori divisioni. E con un auspicio: che i nostri giovani possano fornire alle nostre storiche realtà associative nuova linfa, assicurando il necessario ricambio generazionale per rendere longeve e vive ancora per tanto tempo tutte le iniziative che, come il Corteo Storico, danno lustro alla nostra città».