Covid-19: interrogazione Parlamentare sul caso Siciliani
L'ha depositata la deputata bitontina del M5S, Francesca Ruggiero: «Fare chiarezza su interventi tardivi»
sabato 25 aprile 2020
12.33
«Nella serata di ieri ho depositato un'interrogazione parlamentare in cui chiedo se il Ministero dell'Interno è a conoscenza e se è stato informato dalla Prefettura di Bari della sanificazione e del rispetto del distanziamento sociale nell'azienda in questione, nonchè dell'utilizzo di prodotti igienizzanti e dispositivi di protezione individuale, ovvero mascherine, guanti e camici monouso». Così la deputata Francesca Anna Ruggiero (M5S) sulla vicenda dei contagi presso l'azienda "Siciliani" di Palo del Colle, in provincia di Bari.
«Con circolare del 14 aprile n. 15350/117(2)/Uff III-Prot.Civ. - spiega la Ruggiero - il capo di gabinetto del Viminale, Matteo Piantedosi, aveva invitato i Prefetti, con l'aiuto della Guardia di Finanza e dell'Ispettorato del lavoro, di cui ho sollecitato l'intervento nei giorni scorsi, a svolgere controlli serrati per eseguire sopralluoghi all'interno dei locali allo scopo di verificare che fossero rispettate le misure di sicurezza previste. Vorrei ricordare che, nel decreto "Cura Italia", avevamo introdotto incentivi per gli interventi di sanificazione e di aumento della sicurezza sul lavoro. L'azienda li ha utilizzati per garantire l'incolumità del personale? Alla luce della sospensione di ieri, l'azienda è corsa ai ripari per tutelare lavoratori e loro famiglie con la cassa integrazione? Ancora si stenta a comprendere – conclude la deputata- come mai solamente ieri il dipartimento di prevenzione della Asl di Bari abbia deciso di effettuare l'ispezione per la valutazione della chiusura, facendo trascorrere del tempo prezioso».
«Con circolare del 14 aprile n. 15350/117(2)/Uff III-Prot.Civ. - spiega la Ruggiero - il capo di gabinetto del Viminale, Matteo Piantedosi, aveva invitato i Prefetti, con l'aiuto della Guardia di Finanza e dell'Ispettorato del lavoro, di cui ho sollecitato l'intervento nei giorni scorsi, a svolgere controlli serrati per eseguire sopralluoghi all'interno dei locali allo scopo di verificare che fossero rispettate le misure di sicurezza previste. Vorrei ricordare che, nel decreto "Cura Italia", avevamo introdotto incentivi per gli interventi di sanificazione e di aumento della sicurezza sul lavoro. L'azienda li ha utilizzati per garantire l'incolumità del personale? Alla luce della sospensione di ieri, l'azienda è corsa ai ripari per tutelare lavoratori e loro famiglie con la cassa integrazione? Ancora si stenta a comprendere – conclude la deputata- come mai solamente ieri il dipartimento di prevenzione della Asl di Bari abbia deciso di effettuare l'ispezione per la valutazione della chiusura, facendo trascorrere del tempo prezioso».