Da Bitonto al Cyberdefender per la sicurezza informatica del Paese

I giovani hacker etici dell'IISS Volta-De Gemmis protagonisti del programma italiano che protegge reti e apparati italiani

domenica 7 giugno 2020 10.03
Un tempo, con accezione anche negativa, sarebbero stati chiamati NERD, secchioni della tecnologia con scarse propensioni alla vita sociale. Adesso il mondo ha riconosciuto il talento geniale che li contraddistingue, tanto che in Italia sono diventati i protagonisti del programma nazionale di protezione informatica organizzato dal Laboratorio Nazionale Cybersecurity del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica), che vedrà impegnati anche alcuni studenti di Bitonto. Sono i ragazzi selezionati dall'I.I.S.S. Volta - De Gemmis che, insieme ai colleghi degli istituti superiori dell'I.I.S.S. "Sen. Iannuzzi" di Andria, dell'I.I.S.S. "Guglielmo Marconi-Margherita Hack" di Bari, dell'I.I.S.S. "Blaise Pascal" di Foggia, dell'I.I.S.S. "Nervi-Galilei" di Altamura, dell'I.I.S.S. "Ferraris" di Molfetta, dell' I.I.S.S. 'Leonardo da Vinci' di Cassano delle Murge, dell'I.I.S.S. "G.B. Pentasuglia" di Matera, dell'I.I.S.S. "Enrico Fermi" di Bari e dell'I.I.S.S. "Luigi dell'Erba" di Castellana Grotte, si sfideranno domani per designare i quattro vincitori che rappresenteranno la squadra federata del Poliba di Cyberdefender alla fase nazionale.

Per i quattro posti utili scenderanno in campo venti studenti che, nel corso del trimestre marzo-maggio, sono stati appositamente formati e addestrati dal Poliba da remoto (era prevista in aula). I venti studenti sono il risultato di una lunga selezione che ha visto inizialmente 317 candidature, tra studenti del Poliba e di numerose scuole superiori, della fascia d'età, 16-23 anni. Dei venti selezionati che gareggeranno lunedì, 8 sono studenti del Poliba, dodici provengono dai seguenti istituti superiori:
In totale, in Italia, le squadre, sono 28 (26 università, il Centro di Competenza Cybersecurity Toscano e il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell'Esercito di Torino). La Puglia sarà rappresentata dagli atenei: Politecnico di Bari, Università di Bari "Aldo Moro"; Università del Salento e le scuole superiori ad essi federati.

Nelle gare individuali di lunedì, in programma in tutta Italia, da remoto nelle rispettive 28 sedi partecipanti, i concorrenti dovranno affrontare numerose sfide ispirate ai vari aspetti della sicurezza informatica. Queste andranno dall'ambito software a quello hardware, passando per la crittografia, la sicurezza delle reti e del web e il controllo degli accessi. I nomi dei vincitori saranno resi noti il 9 giugno.
I migliori quattro tra gli hacker etici che emergeranno durante le competizioni rappresenteranno la propria sede e saranno invitati a confrontarsi nella gara nazionale a squadre in programma l'1 e 2 ottobre prossimo. Successivamente potranno essere invitati a far parte di TeamItaly, la Squadra Nazionale di Cyberdefender, che partecipa annualmente alla European Cybersecurity Challenge (Ecsc).

OpenCyberChallenge.IT L'organizzazione, infine, ha deciso di favorire, gratuitamente, oltre ai 560 studenti (20 per ognuna delle 28 sedi) l'apposita formazione ricevuta, anche coloro che, pur avendo sostenuto il test iniziale d'ammissione al CyberChallenge.IT, non erano risultati tra i primi venti delle loro sedi per un totale di altre 1.300 unità. Ciò consentirà loro di accedere alle lezioni e ai materiali didattici preparatori e di confrontarsi con alcuni dei test del percorso ufficiale.

Il progetto, CyberChallenge.IT si inserisce all'interno dell'Indirizzo Operativo n. 3 del "Piano Nazionale per la Protezione Cibernetica e la Sicurezza Informatica", guidato dal Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il patrocinio dello stesso Dis e del Ministero della Difesa.