Da Bitonto alla Tuscia: si chiude con un altro successo a Viterbo il festival bandistico “FlataTùm”
Il maestro Desantis già pronto alla sfida del prossimo anno: «Faremo ancora meglio»
sabato 30 giugno 2018
10.39
Dopo il grande successo a Bitonto del Festival bandistico "FlataTùm", lo spettacolo "Scorribanda" di e con Raffaello Fusaro, con la partecipazione dell'attrice Rossella Giugliano, è sbarcato al festival letterario "Caffeina" di Viterbo.
Un racconto poetico, letterario, musicale, che partito dal microcosmo bitontino – la città d'origine di autore, attrice e della banda "Davide delle Cese" – passa al macrocosmo per raccontare di una Italia bella, ma da rifare, ricca, ma con mille crepe sul cuore.
«È stato entusiasmante – ha commentato Fusaro - un grande onore condividere il palco di "Caffeina", con cui collaboro ormai da sei anni e a cui sono legato da profonda amicizia, con la banda della mia città. Un modo per portare il Sud a Viterbo. Raccontare Bitonto, significa raccontare un tempo a volte lontano, prezioso, che dovremmo sempre portare con noi».
Il festival FlataTùm è riuscito a conquistare il grande pubblico della Tuscia viterbese, così come aveva fatto anche qui a Bitonto: una tre giorni, dal 22 al 24 giugno, che è riuscita a trascinare migliaia di persone in piazza, intorno alla cassa armonica, alle luci e alla musica.
Si sono alternate "Guarda che banda" da Turi, la "Grande Orchestra Di Fiati G. Ligonzo città di Conversano" del maestro Angelo Schirinzi, il "Gran Complesso Bandistico S. Cecilia città di Molfetta" diretta dal m° Pasquale Turturro e i fanti piumati della Fanfara ANB di Altamura: con loro si sono commemorati i caduti bitontini della Grande Guerra in occasione del Centenario della "Battaglia del Solstizio" che assicurò la definitiva vittoria delle nostre Forze Armate su quelle dell'Impero Austro – Ungarico.
«Sono infinitamente grato – ha commentato il direttore artistico Vito Vittorio Desantis – a tutto lo staff di "FlataTùm", la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – "Parole e Musica. Dalla Cinquecentina al manoscritto musicale", il Comune di Bitonto, l'associazione "Delle Cese", la Cooperativa "Ulixes" e le diverse aziende ed attività commerciali del territorio che hanno sposato l'iniziativa co-finanziandola. Il successo ottenuto, grazie al numeroso pubblico, sarà motivo di maggiore impegno per il prossimo anno».
Un racconto poetico, letterario, musicale, che partito dal microcosmo bitontino – la città d'origine di autore, attrice e della banda "Davide delle Cese" – passa al macrocosmo per raccontare di una Italia bella, ma da rifare, ricca, ma con mille crepe sul cuore.
«È stato entusiasmante – ha commentato Fusaro - un grande onore condividere il palco di "Caffeina", con cui collaboro ormai da sei anni e a cui sono legato da profonda amicizia, con la banda della mia città. Un modo per portare il Sud a Viterbo. Raccontare Bitonto, significa raccontare un tempo a volte lontano, prezioso, che dovremmo sempre portare con noi».
Il festival FlataTùm è riuscito a conquistare il grande pubblico della Tuscia viterbese, così come aveva fatto anche qui a Bitonto: una tre giorni, dal 22 al 24 giugno, che è riuscita a trascinare migliaia di persone in piazza, intorno alla cassa armonica, alle luci e alla musica.
Si sono alternate "Guarda che banda" da Turi, la "Grande Orchestra Di Fiati G. Ligonzo città di Conversano" del maestro Angelo Schirinzi, il "Gran Complesso Bandistico S. Cecilia città di Molfetta" diretta dal m° Pasquale Turturro e i fanti piumati della Fanfara ANB di Altamura: con loro si sono commemorati i caduti bitontini della Grande Guerra in occasione del Centenario della "Battaglia del Solstizio" che assicurò la definitiva vittoria delle nostre Forze Armate su quelle dell'Impero Austro – Ungarico.
«Sono infinitamente grato – ha commentato il direttore artistico Vito Vittorio Desantis – a tutto lo staff di "FlataTùm", la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – "Parole e Musica. Dalla Cinquecentina al manoscritto musicale", il Comune di Bitonto, l'associazione "Delle Cese", la Cooperativa "Ulixes" e le diverse aziende ed attività commerciali del territorio che hanno sposato l'iniziativa co-finanziandola. Il successo ottenuto, grazie al numeroso pubblico, sarà motivo di maggiore impegno per il prossimo anno».