Da lunedì l'antica chiesa della Madonna del Carmine torna ufficialmente ai bitontini
Alla cerimonia di affido anche il presidente Emiliano, l'arcivescovo Cacucci e il sindaco Abbaticchio
sabato 22 giugno 2019
10.44
Come annunciato in esclusiva da BitontoViva nelle scorse settimane, dopo anni di abbandono, la chiesa della Madonna del Carmine, nel complesso dell'ex Istituto Maria Cristina di Savoia, tornerà finalmente a disposizione di tutti i bitontini e potrà finalmente essere recuperata e restaurata. La cerimonia di affido è in programma lunedì 24 giugno, a partire dalle 17,30 quando il commissario straordinario dell'Azienda di Servizi alla Persona Maria Cristina di Savoia - proprietaria dell'ex convento dei Carmelitani e della chiesa annessa, dedicata alla Madonna del Carmine – Marco Preverin, firmerà ufficialmente l'atto con cui l'edificio religioso, d'intesa con la Regione Puglia, sarà trasmesso alla Parrocchia San Giovanni Evangelista per 99 anni, unitamente ad una parte del giardino attiguo ed alla servitù di passaggio attraverso l'ingresso principale alla struttura.
«D'impianto medievale – spiegano dall'Arcidiocesi - l'antica chiesa dei padri Carmelitani fu completata ai primi del Cinquecento, successivamente ampliata e arricchita nel XVIII secolo, soprattutto con l'opera delle Botteghe di Carlo Rosa (il soffitto a lacunari nella chiesa) e Nicola Gliri (le lunette del chiostro). Gli ultimi interventi risalgono alla metà del XIX secolo. L'Azienda e l'Arcidiocesi di Bari-Bitonto hanno convenuto che la Parrocchia del territorio prendesse in affidamento la chiesa, da sempre utilizzata dai fedeli della zona e dai devoti della Madonna del Carmine, raccolti attorno alla Confraternita omonima».
Alla cerimonia, oltre al commissario Preverin e al parroco, don Francesco Acquafredda, ci saranno anche l'arcivescovo, mons. Francesco Cacucci e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme al sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio e agli assessori regionali Loredana Capone e Salvatore Ruggeri.
«D'impianto medievale – spiegano dall'Arcidiocesi - l'antica chiesa dei padri Carmelitani fu completata ai primi del Cinquecento, successivamente ampliata e arricchita nel XVIII secolo, soprattutto con l'opera delle Botteghe di Carlo Rosa (il soffitto a lacunari nella chiesa) e Nicola Gliri (le lunette del chiostro). Gli ultimi interventi risalgono alla metà del XIX secolo. L'Azienda e l'Arcidiocesi di Bari-Bitonto hanno convenuto che la Parrocchia del territorio prendesse in affidamento la chiesa, da sempre utilizzata dai fedeli della zona e dai devoti della Madonna del Carmine, raccolti attorno alla Confraternita omonima».
Alla cerimonia, oltre al commissario Preverin e al parroco, don Francesco Acquafredda, ci saranno anche l'arcivescovo, mons. Francesco Cacucci e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme al sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio e agli assessori regionali Loredana Capone e Salvatore Ruggeri.