Dal 4 marzo via Solferino nuovamente percorribile in un solo senso di marcia

Ieri la presentazione del piano viabilità al Comando di Polizia Locale

venerdì 3 marzo 2023
Un piano in quattro fasi per la riapertura al traffico di via Solferino e la complessiva riorganizzazione della viabilità nell'area a nord-est della città con fulcro in piazza Caduti del Terrorismo.

Lo hanno illustrato in dettaglio questa mattina, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Polizia locale, il sindaco Francesco Paolo Ricci, gli assessori Cosimo Bonasia (Polizia locale) e Giuseppe Santoruvo (Lavori pubblici), e la comandante della Polizia locale, Silvana Dimundo.

Dopo poco più di tre mesi dal violento nubifragio, che aveva causato il crollo di un tratto del muretto del ponte su via Solferino, l'importante arteria, in seguito al completamento del primo intervento di messa in sicurezza, riaprirà al traffico veicolare anche se solo a metà: da sabato 4 marzo, infatti, è prevista l'apertura della semicarreggiata che da via Castelfidardo conduce a via Magenta e via Ravanas, mentre rimarrà interdetta al traffico veicolare e pedonale l'altra semicarreggiata che lambisce il tratto di muretto crollato.

Resta, poi, confermato il divieto di transito per i mezzi pesanti con peso superiore ai 3,5 quintali.
I lavori per l'installazione della nuova segnaletica e la recinzione/delimitazione delle due semicarreggiate sono in programma nella giornata di domani: una volta terminati scatterà il semaforo verde per la riapertura di via Solferino.

La seconda fase del piano, calendarizzata tra il 7 e l'8 marzo, prevede l'attivazione del senso unico su via Chiancariello, che sarà percorribile da via Palombaio in direzione via Megra, in modo da poter poi raggiungere via Castelfidardo o dirigersi verso la SP231.
Ancor più corpose le novità programmate nella fase 3, dal 14 al 20 marzo, che l'assessore Bonasia ha definito "la fase più coraggiosa sotto l'aspetto della sperimentazione delle abitudini dei cittadini".

Si tratta dell'inversione del senso unico di marcia su via Castellucci e su via Palombaio (nell'ultimo tratto che costeggia piazza Caduti del Terrorismo): via Castellucci sarà percorribile da via Ammiraglio Vacca in direzione piazza Caduti del Terrorismo, mentre l'ultimo tratto di via Palombaio sarà percorribile solo in direzione di via Magenta. Contestualmente saranno revisionati e armonizzati i sensi unici per le arterie che intersecano via Castellucci (via Giotto, via Bellini e via Rossini).

Subito dopo si passerà all'ultima fase del piano con la revisione del senso di marcia per via Santoro, che sarà divisa in due tratti con diverse percorrenze: il primo da via Michelangelo sarà percorribile in direzione di via Castellucci, il secondo, invece, a partire da via Magenta/via Ravanas avrà un senso di marcia opposto, sempre in direzione di via Castellucci.

«Abbiamo dovuto affrontare una situazione non facile e per nulla semplice - ha detto il sindaco Ricci -. Quel crollo è stato un segnale, che ci ha dato l'opportunità di programmare una serie di interventi di consolidamento lungo tutto il muro di sostegno di via Solferino, che seguiranno questo primo intervento provvisorio di emergenza. Per realizzare questi ulteriori interventi di fortificazione del muro, in attesa dei quali la riapertura, per evidenti ragioni di sicurezza, non poteva che essere parziale in un unico senso di marcia, potremo contare su risorse regionali (180mila euro ex legge regionale n. 13/2001, che vanno ad aggiungersi ai 70mila euro ottenuti a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza e utilizzati per il primo intervento sulla porzione di muro crollata) e comunali per un totale di 340mila euro. Si tratta, in ogni caso, di interventi provvisori in attesa di reperire il finanziamento di circa 3milioni di euro per la complessiva e definitiva sistemazione del muro lungo la Lama, comprendente anche il suo controllo geologico, archeologico, architettonico e strutturale».

«La riapertura di via Solferino – hanno spiegato, poi, il Sindaco e l'assessore Santoruvo – avviene con alcune settimane di ritardo, ma il tempo aggiuntivo rispetto alle prime previsioni è servito per completare, dopo la fine dell'intervento, tutte le attività di controllo amministrativo-contabile e soprattutto di verifica tecnica necessarie a garantire le condizioni di massima tutela della pubblica incolumità".
Sindaco e assessori, infine, hanno sottolineato il prezioso lavoro che le due strutture comunali coinvolte (Lavori pubblici e Polizia locale) hanno svolto "in maniera sinergica e con la consueta dedizione».