Dal Governo quasi 600mila euro a Bitonto per fronteggiare la crisi

Serviranno al Comune per contrastare le minori entrate e per potenziare la didattica a distanza nelle scuole

venerdì 6 novembre 2020 7.13
Ammontano a circa 600mila euro i fondi che arriveranno dal Governo per sostenere il comune di Bitonto in questa prima complicata fase economica dovuta alla seconda ondata della pandemia da Covid. Ad annunciarlo è stata la deputata bitontina Francesca Anna Ruggiero, capogruppo M5S nella Commissione per l'attuazione del federalismo fiscale. Saranno suddivisi in due diversi ambiti: il primo è un finanziamento da 450mila euro come acconto degli ulteriori fondi anticrisi come misura di sostegno economico. «Questi fondi – spiega la Ruggiero – si aggiungono a quelli già assegnati alla città e con lo stesso scopo nei mesi di maggio e luglio, pari ad un totale di 1,28 milioni di euro, senza dimenticare i 50 mila euro del fondo ristoro per minori entrate Tosap e gli altri contributi destinati alla sanificazione, al pagamento degli straordinari della Polizia Locale, all'edilizia scolastica e ai buoni spesa. I 450 mila euro sono il risultato del rifinanziamento del Fondo per l'esercizio delle funzioni fondamentali. Questo strumento – ricorda la deputata - è stato introdotto a maggio con il decreto 'Rilancio' per sostenere con risorse straordinarie i Comuni, che hanno dovuto fronteggiare una flessione delle entrate a causa della pandemia. Non lasciamo soli gli enti locali nell'affrontare questa emergenza senza eguali nella storia" conclude».


Il secondo settore supportato dal Governo Nazionale è quello della scuola, dove sono stati destinati 115 mila euro per la didattica a distanza. «Queste risorse – aggiunge la Ruggiero - potranno essere utilizzate per l'acquisto di dispositivi digitali e strumenti per la connessione da attribuire in comodato d'uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti».
«È stato firmato – continua– il decreto con cui vengono ripartiti gli 85 milioni di euro del decreto Ristori, finalizzati a soddisfare il fabbisogno di dispositivi digitali per gli alunni e le alunne che ne sono privi, un vero e proprio problema per la didattica a distanza. Alle scuole pugliesi sono destinati 6,7 milioni di euro. In particolare le famiglie del Sud Italia soffrono maggiormente la carenza di questi strumenti, una condizione che rischia di accrescere ingiustamente le disuguaglianze, penalizzando i soggetti economicamente più fragili. Di qui la necessità di attribuire ulteriori risorse, che si vanno ad aggiungere, per le scuole bitontine, ai 115 mila euro già assegnati con il decreto Cura Italia di marzo, ai 78 mila euro attribuiti con l'avviso pubblico ad hoc per l'implementazione della didattica a distanza, e ai molteplici altri fondi previsti dal decreto Rilancio e dai successivi provvedimenti. Continueremo ad assistere finanziariamente il mondo della scuola sotto ogni aspetto».