Dalla cassa integrazione agli addobbi natalizi artigianali: la storia di Tatiana
Da lavoratrice part time si reinventa con la propria creatività per affrontare la crisi
domenica 20 dicembre 2020
11.02
Lavori precari diventati ancora più instabili, contratti mai rinnovati, ferie forzate. Questo hanno ricevuto molti giovani trentenni (e non solo) in questo 2020 così impietoso: sogni e vite in stand-by. Perché allora non reinventarsi con la propria creatività? È quello che ha fatto Tatiana Leuzzi, una studentessa universitaria e lavoratrice part-time che, forzatamente a casa in cassa integrazione, ha deciso di investire il proprio tempo in addobbi natalizi rigorosamente fatti a mano, riuscendo in poco tempo a creare un vero e proprio trend su Instagram sulla sua pagina @taty_xmaslover.
«Inizialmente volevo solo provare ad allestire il mio albero in maniera personalizzata, senza spendere un capitale – spiega Tatiana a BitontoViva parlando della sua esperienza - perché questo è il mio primo vero albero di natale. Ho cominciato a realizzare i primi cappellini per me, per il mio albero. Amici e parenti vedendoli me ne hanno subito fatto richiesta e mi son detta 'perché non provare ad aprire una pagina su Instagram?'. Ed effettivamente, con mio grande stupore è diventata una vera e propria vetrina online. Post, repost e storie mi hanno aiutata a ricevere una serie di richieste mirate e su misura». Nel frattempo, Tatiana in questi giorni si è anche adoperata come una vera e propria Christmas Planner «comprare e addobbare un albero di Natale, in teoria piace a tutti, il problema diventa per i più pigri, che molto spesso ne vorrebbero uno ma non hanno voglia di sprecare il proprio tempo nella ricerca minuziosa dell'albero e degli addobbi. Così, subentro io. La gente mi dà un budget e io realizzo un albero su misura», racconta ancora.
I berretti – che fanno pensare per l'originalità ai personaggi del cartone animato Minions, anche quelli, uno differente dall'altro – possono rappresentare davvero qualsiasi cosa: renne, alberelli, pupazzi di neve, stelle, fiocchi di neve. E con particolari decorazioni possono diventare animali come cani, gatti, coniglietti. O, ancora, possono indossare occhiali, avere i capelli ricci, diventare marito e moglie. Insomma, le decorazioni sono davvero infinite. Tatiana ha già realizzato in soli due mesi circa 500 berretti, dei colori più disparati e tutti personalizzati, molti di questi hanno trovato spazio nelle vetrine di alcuni commercianti. «Non pensavo potessi ricevere così tante richieste – dice Tatiana ancora sorpresa - Ma in fondo, se erano piaciuti così tanto a me immaginavo che sarebbero potuti piacere anche ad altre persone. Sono molto semplici, ricordano il natale e sono totalmente personalizzabili. Sapevo che i cappellini erano davvero carini e ho sperato che potessero racchiudere in qualche modo lo spirito natalizio che siamo abituati a vivere, anche in un anno così strano e diverso dagli altri. Volevo che in qualche modo questa magia salvifica del Natale potesse rimanere inalterata».
«Inizialmente volevo solo provare ad allestire il mio albero in maniera personalizzata, senza spendere un capitale – spiega Tatiana a BitontoViva parlando della sua esperienza - perché questo è il mio primo vero albero di natale. Ho cominciato a realizzare i primi cappellini per me, per il mio albero. Amici e parenti vedendoli me ne hanno subito fatto richiesta e mi son detta 'perché non provare ad aprire una pagina su Instagram?'. Ed effettivamente, con mio grande stupore è diventata una vera e propria vetrina online. Post, repost e storie mi hanno aiutata a ricevere una serie di richieste mirate e su misura». Nel frattempo, Tatiana in questi giorni si è anche adoperata come una vera e propria Christmas Planner «comprare e addobbare un albero di Natale, in teoria piace a tutti, il problema diventa per i più pigri, che molto spesso ne vorrebbero uno ma non hanno voglia di sprecare il proprio tempo nella ricerca minuziosa dell'albero e degli addobbi. Così, subentro io. La gente mi dà un budget e io realizzo un albero su misura», racconta ancora.
I berretti – che fanno pensare per l'originalità ai personaggi del cartone animato Minions, anche quelli, uno differente dall'altro – possono rappresentare davvero qualsiasi cosa: renne, alberelli, pupazzi di neve, stelle, fiocchi di neve. E con particolari decorazioni possono diventare animali come cani, gatti, coniglietti. O, ancora, possono indossare occhiali, avere i capelli ricci, diventare marito e moglie. Insomma, le decorazioni sono davvero infinite. Tatiana ha già realizzato in soli due mesi circa 500 berretti, dei colori più disparati e tutti personalizzati, molti di questi hanno trovato spazio nelle vetrine di alcuni commercianti. «Non pensavo potessi ricevere così tante richieste – dice Tatiana ancora sorpresa - Ma in fondo, se erano piaciuti così tanto a me immaginavo che sarebbero potuti piacere anche ad altre persone. Sono molto semplici, ricordano il natale e sono totalmente personalizzabili. Sapevo che i cappellini erano davvero carini e ho sperato che potessero racchiudere in qualche modo lo spirito natalizio che siamo abituati a vivere, anche in un anno così strano e diverso dagli altri. Volevo che in qualche modo questa magia salvifica del Natale potesse rimanere inalterata».