Damascelli attacca Emiliano: "Il barese senza offerta turistica"

Il consigliere di Forza Italia riprende la denuncia di Federalberghi

lunedì 10 aprile 2017 20.32
Bari senza offerta turistica. La denuncia di Federalberghi merita, in una Puglia a forte vocazione turistica, una riflessione attenta ed un impegno preciso. È chiaro che l'amministrazione barese non sia stata in grado di coordinare le forze presenti sul territorio e gli operatori economici in questa direzione, sfruttando le straordinarie potenzialità di una città ancora totalmente inespresse". Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia. "Se –aggiunge- pensiamo a Bari città, non possiamo fare a meno di sottolineare che sia una Ferrari in mano a chi non ha la patente. Perché tra il Castello Svevo, un borgo antico riqualificato e culla della movida, un lungomare eccezionale e realtà culturali che oggi non trovano alcun sostegno serio da parte delle istituzioni, è evidente che negli ultimi anni ci sia stato un gap gravissimo di programmazione. Senza contare tutta la Terra di Bari: dal nord, quindi Bitonto, Giovinazzo e altri centri con patrimoni storici rilevantissimi; al sud, con Castellana Grotte, Polignano, Alberobello, Locorotondo e Monopoli. Solo alcuni dei centri di un territorio ricchissimo che può offrire tanto dal punto di vista turistico e, quindi, economico. Senza contare le Cattedrali e luoghi di culto dall'inestimabile valore artistico, la Galleria Nazionale della Puglia e i prodotti tipici che già fanno notizia nel turismo enogastronomico. Abbiamo bisogno di organizzare e pianificare, colmando le lacune dell'amministrazione del capoluogo anche su questo fronte. Per questo –conclude Damascelli- propongo al presidente Emiliano, della Terra di Bari proprio come me, di costituire un tavolo tecnico con gli operatori alberghieri, le associazioni culturali, le società che gestiscono patrimoni paesaggistici di pregio ed esperti di marketing territoriale, al fine di disegnare un brand turistico barese che possa aggiungersi all'offerta del Gargano e del Salento, determinando un valore per tutta la Regione".