Damascelli: «Le istituzioni si impegnino per tutelare lavoro e contrastare disoccupazione»
Il candidato sindaco di centrodestra celebra il 1° maggio
domenica 1 maggio 2022
14.37
«Il mio pensiero in questa giornata particolare va ai tanti cittadini che un lavoro non ce l'hanno e lo vorrebbero; a chi ce l'ha ma è precario; a chi ogni giorno non ha certezze per il futuro. Questa situazione porta i giovani a scappare via dalla nostra terra per le insicurezze e la poca stabilità: contrarre un mutuo, acquistare una abitazione o metter su famiglia diventa una vera impresa. Non a caso il nostro Sud ha un tasso di natalità bassissimo e la nostra città ha la percentuale più alta di disoccupazione rispetto all'intera provincia (secondo i dati elaborati da Infodata https://bit.ly/3vX1jES). Una piaga sociale verso cui le istituzioni hanno il dovere di porre la massima attenzione».
Le parole sono quelle di Domenico Damascelli, candidato sindaco di centrodestra alle prossime elezioni comunali a Bitonto. Il 1° maggio non come vuoto contenuto per parate o proclami di chi spesso ha usato il disagio occupazionale come rampa di lancio per i propri appetiti politici.
«Per questo - ha continuato l'esponente di Forza Italia -, dobbiamo tornare a stare con e tra tutti i lavoratori, autonomi e dipendenti. Avere dei dati certi su quanti bitontini sono coinvolti nelle ben 39 vertenze che vedono interessata l'area Barese: il compito di una amministrazione comunale sensibile è quello di stare al loro fianco e di essere in contatto con la task force regionale sul lavoro e con le parti sociali, per far sentire la propria voce sui tavoli istituzionali».
Poi un passaggio sulle sfide che attendono Bitonto nel campo della crescita occupazionale: «Bisogna comprendere come verrà trasformata la vicinissima area industriale Bari-Modugno e se sarà coinvolta in una vera transizione ecologica, che consentirà di mantenere posti di lavoro per i dipendenti impegnati all'interno di aziende multinazionali.
Dobbiamo, inoltre, rimettere al centro tutti gli operatori dell'artigianato locale - ha rimarcato Damascelli -, gli agricoltori, gli esercenti e i commercianti, per dar loro la possibilità di trovare una città che accoglie, rende possibili nuove opportunità, offre nuove prospettive di crescita. Questi giorni, infatti, ho incontrato questi lavoratori che hanno fatto sacrifici per permettere ai propri figli di avere un futuro nella nostro territorio: a Bitonto, Mariotto e Palombaio».
«L'articolo 1 della nostra Costituzione - ha ricordato Damascelli - recita: l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Il compito della politica - è il manifesto chiarissimo per la sua campagna elettorale -, è quello di fare in modo che si creino le condizioni giuste per far sì che tutto questo corrisponda alla effettiva realtà».
Le parole sono quelle di Domenico Damascelli, candidato sindaco di centrodestra alle prossime elezioni comunali a Bitonto. Il 1° maggio non come vuoto contenuto per parate o proclami di chi spesso ha usato il disagio occupazionale come rampa di lancio per i propri appetiti politici.
«Per questo - ha continuato l'esponente di Forza Italia -, dobbiamo tornare a stare con e tra tutti i lavoratori, autonomi e dipendenti. Avere dei dati certi su quanti bitontini sono coinvolti nelle ben 39 vertenze che vedono interessata l'area Barese: il compito di una amministrazione comunale sensibile è quello di stare al loro fianco e di essere in contatto con la task force regionale sul lavoro e con le parti sociali, per far sentire la propria voce sui tavoli istituzionali».
Poi un passaggio sulle sfide che attendono Bitonto nel campo della crescita occupazionale: «Bisogna comprendere come verrà trasformata la vicinissima area industriale Bari-Modugno e se sarà coinvolta in una vera transizione ecologica, che consentirà di mantenere posti di lavoro per i dipendenti impegnati all'interno di aziende multinazionali.
Dobbiamo, inoltre, rimettere al centro tutti gli operatori dell'artigianato locale - ha rimarcato Damascelli -, gli agricoltori, gli esercenti e i commercianti, per dar loro la possibilità di trovare una città che accoglie, rende possibili nuove opportunità, offre nuove prospettive di crescita. Questi giorni, infatti, ho incontrato questi lavoratori che hanno fatto sacrifici per permettere ai propri figli di avere un futuro nella nostro territorio: a Bitonto, Mariotto e Palombaio».
«L'articolo 1 della nostra Costituzione - ha ricordato Damascelli - recita: l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Il compito della politica - è il manifesto chiarissimo per la sua campagna elettorale -, è quello di fare in modo che si creino le condizioni giuste per far sì che tutto questo corrisponda alla effettiva realtà».