Damascelli sbotta: "C'era una volta il Consiglio comunale"

Nuovo attacco del consigliere di Fratelli d'Italia ad una maggioranza che appare divisa

lunedì 21 ottobre 2024 1.15
A cura di La redazione
Nessuna convocazione da tre mesi. Quanto sta accadendo al Consiglio comunale bitontino è sotto gli occhi di tutti, sprattutto in un momento storico in cui crisi in maggioranza e sicurezza sembrano esser temi che non possono più essere procrastinati. È quella la sede per talune discussioni, ma da troppo tempo la massima assise non si riunisce. Ad accendere i riflettori sul tema è il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Domenico Damascelli attraverso una nota che pubblichiamo integralmente:

«Sono ormai trascorsi tre mesi senza che il Consiglio Comunale di Bitonto venga più convocato. Una situazione che evidenzia la paralisi in cui versa la città, con l'immobilismo che ormai caratterizza ogni aspetto dell'attività istituzionale. La mancata convocazione del Consiglio è la chiara dimostrazione del blocco delle attività cruciali per la vita quotidiana e lo sviluppo del territorio e dei conseguenti disagi provocati alla cittadinanza.

Le responsabilità sono chiare e ricadono tutte su una maggioranza di centrosinistra, che, piuttosto che concentrarsi sui problemi della città, è impegnata in lotte intestine, cambi di casacca e spartizione di poltrone. Questi sono i veri e unici punti all'ordine del giorno nell'agenda politica della maggioranza "centrosinistrata", che continua a infischiarsene delle vere necessità di Bitonto.

Nel frattempo, i cittadini assistono impotenti a una città che va a rotoli, con servizi carenti, progetti inesistenti, cantieri bloccati e nessuna prospettiva di sviluppo. La mancanza di senso di responsabilità e l'assenza di trasparenza sono inaccettabili.

Si diano ai cittadini risposte immediate e concrete, che attendono da tempo. È ora che la maggioranza esca dalle proprie logiche spartitorie di potere e cominci una volta per tutte a lavorare per il bene comune.
La città non può più aspettare. Noi non ci stancheremo mai di denunciarlo».