Damascelli sprona la Regione su agricoltura e territorio
Mozioni e richieste di interventi urgenti su agromafie, xylella e pulizia canali
lunedì 26 novembre 2018
11.37
Sono l'agricoltura e la tutela dell'incolumità delle persone attraverso la cura del territorio i due argomenti su cui il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, sta sollecitando la Regione Puglia a interventi immediati.
A partire dalla lotta alle agromafie «un fenomeno criminoso che insidia i produttori agricoli, con svariate modalità – denuncia il forzista - racket, usura, scarico illecito di rifiuti, danneggiamenti, furto di prodotti della terra e mezzi fino alla rapina a mano armata. Per questo ho depositato una mozione che mi auguro possa trovare granitico il Consiglio regionale per la sua approvazione, affinché si possa sollecitare un intervento legislativo da parte del Parlamento nazionale».
«È necessario – ha aggiunto Damascelli - proteggere l'intera filiera agroalimentare dalla criminalità organizzata, che dimostra di saper passare con disinvoltura dai reati locali ai crimini transnazionali, mediante la commercializzazione illecita di prodotti alimentari provenienti da ogni dove e di scarsa qualità, in danno del Made in Italy». Per questo la sua mozione impegna la Giunta regionale ad intervenire in sede parlamentare per approvare una normativa per la tutela della sicurezza nelle campagne, della salute dei cittadini e delle imprese sane che producono nel rispetto della legge e della qualità.
Certo, è necessario però che restino delle "campagne" da tutelare, senza aspettare che la xylella faccia tabula rasa, come teme accada il consigliere di Forza Italia, secondo cui «sul contenimento della Xylella siamo decisamente all'anno zero: si continuano a produrre solo carte, senza azioni di contrasto efficaci. Emiliano esultò per la visita del ministro Centinaio a luglio, chiedendo di semplificare al massimo le procedure per le eradicazioni (contro cui prima si batteva, ma le piroette del presidente sono all'ordine del giorno). Ma ancora non si parla di come sostenere gli agricoltori, di come indennizzarli, di come manifestare concretamente la vicinanza delle istituzioni».
Stigmatizzando sulle modifiche alla legge regionale «che in verità non ha prodotto alcun effetto» e sull'Arxia «un'agenzia senza competenze, peraltro rimasta solo sulla carta», Damascelli ha spiegato come siano stati «bloccati per ben cinque mesi i monitoraggi, attività essenziale e propedeutica ad ogni intervento. È evidente che manca una regia, che non c'è un programma d'azione, un percorso già tracciato».
Strettamente interconnessa all'ambito agricola è la questione della pulizia dei canali, perché, come rilevato dallo stesso Damascelli, su questo argomento «non si scherza: c'è in gioco non soltanto l'agricoltura, ma anche l'incolumità pubblica. Ed è per questo che chiedo alla Giunta regionale un impegno in questa direzione».
«I canali, se ben curati – spiega il forzista - contribuiscono al contenimento e alla mitigazione del rischio idrogeologico, dunque sono infrastrutture al servizio di tutta la collettività. Ma non solo: rappresentano un servizio essenziale ed in questi giorni di pioggia l'incuria in cui versano ha provocato notevoli danni alle colture agricole. Si tratta di opere di manutenzione indispensabili, per cui è necessario che il Governo regionale si impegni a reperire risorse per le attività di bonifica. Non c'è altro tempo prezioso da perdere».
A partire dalla lotta alle agromafie «un fenomeno criminoso che insidia i produttori agricoli, con svariate modalità – denuncia il forzista - racket, usura, scarico illecito di rifiuti, danneggiamenti, furto di prodotti della terra e mezzi fino alla rapina a mano armata. Per questo ho depositato una mozione che mi auguro possa trovare granitico il Consiglio regionale per la sua approvazione, affinché si possa sollecitare un intervento legislativo da parte del Parlamento nazionale».
«È necessario – ha aggiunto Damascelli - proteggere l'intera filiera agroalimentare dalla criminalità organizzata, che dimostra di saper passare con disinvoltura dai reati locali ai crimini transnazionali, mediante la commercializzazione illecita di prodotti alimentari provenienti da ogni dove e di scarsa qualità, in danno del Made in Italy». Per questo la sua mozione impegna la Giunta regionale ad intervenire in sede parlamentare per approvare una normativa per la tutela della sicurezza nelle campagne, della salute dei cittadini e delle imprese sane che producono nel rispetto della legge e della qualità.
Certo, è necessario però che restino delle "campagne" da tutelare, senza aspettare che la xylella faccia tabula rasa, come teme accada il consigliere di Forza Italia, secondo cui «sul contenimento della Xylella siamo decisamente all'anno zero: si continuano a produrre solo carte, senza azioni di contrasto efficaci. Emiliano esultò per la visita del ministro Centinaio a luglio, chiedendo di semplificare al massimo le procedure per le eradicazioni (contro cui prima si batteva, ma le piroette del presidente sono all'ordine del giorno). Ma ancora non si parla di come sostenere gli agricoltori, di come indennizzarli, di come manifestare concretamente la vicinanza delle istituzioni».
Stigmatizzando sulle modifiche alla legge regionale «che in verità non ha prodotto alcun effetto» e sull'Arxia «un'agenzia senza competenze, peraltro rimasta solo sulla carta», Damascelli ha spiegato come siano stati «bloccati per ben cinque mesi i monitoraggi, attività essenziale e propedeutica ad ogni intervento. È evidente che manca una regia, che non c'è un programma d'azione, un percorso già tracciato».
Strettamente interconnessa all'ambito agricola è la questione della pulizia dei canali, perché, come rilevato dallo stesso Damascelli, su questo argomento «non si scherza: c'è in gioco non soltanto l'agricoltura, ma anche l'incolumità pubblica. Ed è per questo che chiedo alla Giunta regionale un impegno in questa direzione».
«I canali, se ben curati – spiega il forzista - contribuiscono al contenimento e alla mitigazione del rischio idrogeologico, dunque sono infrastrutture al servizio di tutta la collettività. Ma non solo: rappresentano un servizio essenziale ed in questi giorni di pioggia l'incuria in cui versano ha provocato notevoli danni alle colture agricole. Si tratta di opere di manutenzione indispensabili, per cui è necessario che il Governo regionale si impegni a reperire risorse per le attività di bonifica. Non c'è altro tempo prezioso da perdere».