Daucelli (ID): «Fallimentari le scelte del sindaco di Bitonto su Asv»
L'ex assessore punta il dito contro Abbaticchio sulla questione Cerveteri: «L'azienda perde migliaia di euro»
venerdì 6 dicembre 2019
10.42
«Sono tre anni che sostengo che le scelte fatte dal sindaco di partecipazione a gare per lo svolgimento del servizio di igiene urbane in altri comuni o aro sono state fallimentari. Il risultato è lo stato di decozione della ASV SPA». La denuncia arriva dall'ex assessore, ora consigliere comunale d'opposizione, del comune di Bitonto, Michele Daucelli, che ha puntato il dito contro il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, per la difficile situazione dell'Azienda Servizi Vari, la partecipata del comune nella gestione del ciclo dei rifiuti.
«In questo appalto – ha detto l'esponente di Iniziativa Democratica - perdono 10mila al mese ,oltre le multe subite e non sappiamo cosa accadrà ancora. Oltre a 250mila euro di crediti inesigibili della società in ATI con Camassaambiente, 500mila euro di decreto ingiuntivo della Sartori per crediti verso la Camassaambiente e tutte le penali pagate. Questo è il risultato dell'appalto Cerveteri».
Daucelli condivide poi le considerazioni sull'argomento di Francesca Toto, attualmente presidente dell'associazione di volontariato Mamme Etrusche, ma nel suo passato recente referente del partito di Salvini nel comune laziale.
«A Cerveteri molte cose non tornano – scrive la Toto - A seguito di nostri accurati controlli, per i quali ringraziamo tutti i cittadini che hanno collaborato, è emersa una grave discordanza tra quanto dichiarato dalle due aziende Asv e Camassambiente in sede di offerta di gara, relativamente ai veicoli ed automezzi tutti da adibire al servizio dato in appalto, e, quanto effettivamente riscontrato in fase di esecuzione. Possiamo pertanto affermare che ci sono gravi inadempimenti che potrebbero addirittura portare a rescindere il contratto con la ATI formata da Asv Spa di Bitonto e da Camassambiente spa».
La Toto, sottolineando come l'Asv sia «la municipalizzata del comune di Bitonto, il cui sindaco aderisce ad Italia in Comune, ove è coordinatore del movimento politico Alessio Pascucci, sindaco cervetrano», è certa che i mezzi non siano «conformi a quanto dichiarato, e qualcuno dovrà pur risponderne. Perché tale inefficienza sommata al pessimo servizio di raccolta - certo non imputabile al personale che è in numero insufficiente - perché i cittadini sono stati tartassati da aumenti ingiustificati della Tari?».
«È mai stata avviata dalla ATI la campagna informativa, da contratto pagata ben 99 mila euro l'anno? - si domanda ancora l'ex esponente di Salvini - Sono molte le spiegazioni che avevamo richiesto, ed alle quali come al solito, non è mai pervenuta alcuna risposta».
«In questo appalto – ha detto l'esponente di Iniziativa Democratica - perdono 10mila al mese ,oltre le multe subite e non sappiamo cosa accadrà ancora. Oltre a 250mila euro di crediti inesigibili della società in ATI con Camassaambiente, 500mila euro di decreto ingiuntivo della Sartori per crediti verso la Camassaambiente e tutte le penali pagate. Questo è il risultato dell'appalto Cerveteri».
Daucelli condivide poi le considerazioni sull'argomento di Francesca Toto, attualmente presidente dell'associazione di volontariato Mamme Etrusche, ma nel suo passato recente referente del partito di Salvini nel comune laziale.
«A Cerveteri molte cose non tornano – scrive la Toto - A seguito di nostri accurati controlli, per i quali ringraziamo tutti i cittadini che hanno collaborato, è emersa una grave discordanza tra quanto dichiarato dalle due aziende Asv e Camassambiente in sede di offerta di gara, relativamente ai veicoli ed automezzi tutti da adibire al servizio dato in appalto, e, quanto effettivamente riscontrato in fase di esecuzione. Possiamo pertanto affermare che ci sono gravi inadempimenti che potrebbero addirittura portare a rescindere il contratto con la ATI formata da Asv Spa di Bitonto e da Camassambiente spa».
La Toto, sottolineando come l'Asv sia «la municipalizzata del comune di Bitonto, il cui sindaco aderisce ad Italia in Comune, ove è coordinatore del movimento politico Alessio Pascucci, sindaco cervetrano», è certa che i mezzi non siano «conformi a quanto dichiarato, e qualcuno dovrà pur risponderne. Perché tale inefficienza sommata al pessimo servizio di raccolta - certo non imputabile al personale che è in numero insufficiente - perché i cittadini sono stati tartassati da aumenti ingiustificati della Tari?».
«È mai stata avviata dalla ATI la campagna informativa, da contratto pagata ben 99 mila euro l'anno? - si domanda ancora l'ex esponente di Salvini - Sono molte le spiegazioni che avevamo richiesto, ed alle quali come al solito, non è mai pervenuta alcuna risposta».