Debutta a Bitonto il nuovo spettacolo della Rimbamband
“Manicomic” è coprodotto dal Teatro Traetta per la regia di Gioele Dix
venerdì 30 novembre 2018
17.02
Un medico e quattro pazienti, in uno show delirante come solo loro sanno fare. La Rimbamband, tre anni dopo «Note da Oscar», torna a teatro con il nuovo spettacolo intitolato «Manicomic», una coproduzione con il Comune di Bitonto - Teatro Traetta (sponsor unico Supermercati DOK). Si è svolta stamane all'Officina degli Esordi di Bari la conferenza stampa di presentazione: oltre ai componenti del celebre gruppo pugliese (Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Nicolò Pantaleo, Vittorio Brunoe Francesco Pagliarulo), sono intervenuti Rino Mangini, assessore al marketing territoriale e turismo del Comune di Bitonto e Francesco Pomarico, direttore operativo di Megamark. La prima assoluta andrà in scena al Teatro Traetta di Bitonto domenica 16 dicembre, doppio spettacolo alle 18 e alle 21(infotel: 080.374.26.36), per poi proseguire con numerose date al Teatro Palazzo di Bari (infotel: 351.226.10.88, biglietti in vendita al botteghino e su vivaticket.it), a partire dal 25 dicembre (alle 21), 26 dicembre (alle 18 e alle 21), il 28 e 29(alle 21) e il 30 dicembre (alle 18).
È l'ennesima sfida per il celebre gruppo comico e teatral-musicale pugliese. «Manicomic» è il loro quarto spettacolo, scritto da Tullo, con la regia di Gioele Dix: per l'attore e regista milanese, con il suo autorevole punto di vista squisitamente teatrale, è un ritorno sui sentieri della follia, dopo aver diretto «Matti da slegare» con Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti. Alla realizzazione dello spettacolo hanno collaborato diverse professionalità, tutte giovani e talentuose: l'assistente alla regia è Sara Damonte, regia video di Michele Didone, videografica di Vincenzo Recchia, direttore della fotografia Claudio Procaccio, fonica Riccardo Tisbo, disegno luci Andrea Mundo.
«L'amministrazione comunale di Bitonto - ha detto Mangini - ha voluto fortemente coprodurre, dopo "Note da Oscar", anche il nuovo spettacolo "Manicomic" della Rimbamband. Sono un'eccellenza del nostro territorio che siamo onorati di supportare: come Teatro Traetta, che ospiterà la loro prima assoluta domenica 16 dicembre, ci piace anche partecipare alla produzione di spettacoli che riteniamo in grado di produrre cultura e teatro ad alto livello. La Rimbamband unisce a tutto questo una straordinaria comicità e porterà il nome di Bitonto e del Traetta in giro per l'Italia, nel tour che porteranno in scena dopo Bitonto e Bari».
«Sosteniamo la Rimbamband ormai da diversi anni - ha affermato Pomarico - perché sono i migliori nel loro campo. Come gruppo Megamark e Supermercati Dok ci piace anche restituire qualcosa al nostro territorio, e con loro si è creato un rapporto che va al di là di una mera sponsorizzazione. Crediamo nella loro comicità garbata e pulita, e per noi è un onore essere al loro fianco».
Quello della Rimbamband è un teatro in cui la maschera e la comicità vanno a braccetto con la giocoleria, la clownerie, il mimo, e la straordinaria capacità musicale di ogni strumentista. In scena, in un imprecisato luogo di cura, vedrete un medico seguire i suoi quattro pazienti più gravi, affetti da varie patologie: Renato ha frequenti disturbi di personalità multipla, Francesco, il "Rosso", è un po' Dottor Jekyll e Mr. Hyde, Vittorio è un alcolizzato cronico, mentre Nicolò ha una grave forma di "neomelodite" ossessiva compulsiva. Come combattere tutto ciò? Con la musicoterapia, l'ippoterapia, l'elioterapia, lo sport e lo psicodramma, ossia la cura delle nevrosi attraverso l'improvvisazione teatrale. Ce n'è di che uscire pazzi, insomma.
Sul palco, insieme ai cinque «rimbambini» più famosi d'Italia, anche un led wall, utilizzato in maniera creativa, in puro stile Rimbamband. E stavoltasono proprio gli oggetti a diventare degli strumenti musicali: tra i tanti, palloni da pallavolo, case-contenitori, palloncini e campanelli, giocando con la "table percussion", il tip tap ed altro ancora.
«È uno spettacolo pieno di cose nuove che vi sorprenderanno - afferma Gioele Dix -, ci sono molte idee innovative all'interno di una struttura del teatro comico che osserva le sue regole ferree. Non si perde mai però la scioltezza e la freschezza, in una pièce che tratta la follia in maniera molto intelligente. Sono felice e onorato di aver lavorato con la Rimbamband, un gruppo dotato di grande energia e straordinaria creatività».
La metafora musicale e il gioco teatrale convergono, per ricreare un effetto straniante e stralunato, in un mix di poesia e comicità del tutto originale. Manicomic rappresenta l'ennesimo passo avanti della band. «Abbiamo voluto alzare ancora una volta l'asticella - spiega Tullo - è uno show che rappresenta un investimento importante per tutti noi, in termini economici e creativi. Considerando anche la firma importante alla regia di Gioele Dix. Naturalmente ne andrà di mezzo la nostra salute mentale. Però vogliamo riderci su: ci piace esaltare la follia senza ridicolizzarla».
Un po' come diceva Erasmo da Rotterdamnel suo «Elogio della follia», descrivendo quel mondo che in genere percepiamo come vizio e non come virtù. «In definitiva - scrive il filosofo olandese - la vita degli uomini nient'altro è che un gioco della pazzia».
È l'ennesima sfida per il celebre gruppo comico e teatral-musicale pugliese. «Manicomic» è il loro quarto spettacolo, scritto da Tullo, con la regia di Gioele Dix: per l'attore e regista milanese, con il suo autorevole punto di vista squisitamente teatrale, è un ritorno sui sentieri della follia, dopo aver diretto «Matti da slegare» con Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti. Alla realizzazione dello spettacolo hanno collaborato diverse professionalità, tutte giovani e talentuose: l'assistente alla regia è Sara Damonte, regia video di Michele Didone, videografica di Vincenzo Recchia, direttore della fotografia Claudio Procaccio, fonica Riccardo Tisbo, disegno luci Andrea Mundo.
«L'amministrazione comunale di Bitonto - ha detto Mangini - ha voluto fortemente coprodurre, dopo "Note da Oscar", anche il nuovo spettacolo "Manicomic" della Rimbamband. Sono un'eccellenza del nostro territorio che siamo onorati di supportare: come Teatro Traetta, che ospiterà la loro prima assoluta domenica 16 dicembre, ci piace anche partecipare alla produzione di spettacoli che riteniamo in grado di produrre cultura e teatro ad alto livello. La Rimbamband unisce a tutto questo una straordinaria comicità e porterà il nome di Bitonto e del Traetta in giro per l'Italia, nel tour che porteranno in scena dopo Bitonto e Bari».
«Sosteniamo la Rimbamband ormai da diversi anni - ha affermato Pomarico - perché sono i migliori nel loro campo. Come gruppo Megamark e Supermercati Dok ci piace anche restituire qualcosa al nostro territorio, e con loro si è creato un rapporto che va al di là di una mera sponsorizzazione. Crediamo nella loro comicità garbata e pulita, e per noi è un onore essere al loro fianco».
Quello della Rimbamband è un teatro in cui la maschera e la comicità vanno a braccetto con la giocoleria, la clownerie, il mimo, e la straordinaria capacità musicale di ogni strumentista. In scena, in un imprecisato luogo di cura, vedrete un medico seguire i suoi quattro pazienti più gravi, affetti da varie patologie: Renato ha frequenti disturbi di personalità multipla, Francesco, il "Rosso", è un po' Dottor Jekyll e Mr. Hyde, Vittorio è un alcolizzato cronico, mentre Nicolò ha una grave forma di "neomelodite" ossessiva compulsiva. Come combattere tutto ciò? Con la musicoterapia, l'ippoterapia, l'elioterapia, lo sport e lo psicodramma, ossia la cura delle nevrosi attraverso l'improvvisazione teatrale. Ce n'è di che uscire pazzi, insomma.
Sul palco, insieme ai cinque «rimbambini» più famosi d'Italia, anche un led wall, utilizzato in maniera creativa, in puro stile Rimbamband. E stavoltasono proprio gli oggetti a diventare degli strumenti musicali: tra i tanti, palloni da pallavolo, case-contenitori, palloncini e campanelli, giocando con la "table percussion", il tip tap ed altro ancora.
«È uno spettacolo pieno di cose nuove che vi sorprenderanno - afferma Gioele Dix -, ci sono molte idee innovative all'interno di una struttura del teatro comico che osserva le sue regole ferree. Non si perde mai però la scioltezza e la freschezza, in una pièce che tratta la follia in maniera molto intelligente. Sono felice e onorato di aver lavorato con la Rimbamband, un gruppo dotato di grande energia e straordinaria creatività».
La metafora musicale e il gioco teatrale convergono, per ricreare un effetto straniante e stralunato, in un mix di poesia e comicità del tutto originale. Manicomic rappresenta l'ennesimo passo avanti della band. «Abbiamo voluto alzare ancora una volta l'asticella - spiega Tullo - è uno show che rappresenta un investimento importante per tutti noi, in termini economici e creativi. Considerando anche la firma importante alla regia di Gioele Dix. Naturalmente ne andrà di mezzo la nostra salute mentale. Però vogliamo riderci su: ci piace esaltare la follia senza ridicolizzarla».
Un po' come diceva Erasmo da Rotterdamnel suo «Elogio della follia», descrivendo quel mondo che in genere percepiamo come vizio e non come virtù. «In definitiva - scrive il filosofo olandese - la vita degli uomini nient'altro è che un gioco della pazzia».