Deruba i datori di lavoro e fa la vita da nababbo: arrestato 40enne di Bitonto
Tradito dal tenore di vita assunto negli ultimi giorni, con regali ad amici e conoscenti
sabato 27 aprile 2019
16.50
Non ha saputo resistere al desiderio di ostentare la sua inaspettata ricchezza, ma questa lussuosa vanità ha finito per aprirgli le porte del carcere. È accaduto ad Aviano ad un 40enne di Bitonto arrestato dai Carabinieri di Aviano e Polceniga con l'accusa di furto con destrezza aggravato dal danno patrimoniale di ingente entità.
Secondo gli uomini dell'Arma, l'uomo, che lavorava da tempo come domestico per due noti liberi professionisti di Aviano, avrebbe derubato i suoi datori di lavori appropriandosi di svariate decine di migliaia di euro dopo aver scovato il nascondiglio che le sue vittime avevano individuato per custodire i propri beni.
Uno stratagemma utilizzato poi nella stessa abitazione del ladro bitontino, che aveva nascosto la refurtiva, quasi completamente recuperata, in una colonna di cartongesso realizzata in cucina e in una altro nascondiglio nel garage della sua abitazione.
Le indagini si erano concentrate sul bitontino grazie al lavoro degli investigatori che avevano notato come il suo tenore di vita fosse notevolmente migliorato nelle ultime settimane, quando si era dimostrato anche parecchio generoso nei confronti di amici e conoscenti a cui aveva destinato diversi regali.
Messo alle strette, l'uomo ha ammesso le sue responsabilità ed è in stato di fermo nel carcere di Pordenone in attesa della decisione dei giudici.
Secondo gli uomini dell'Arma, l'uomo, che lavorava da tempo come domestico per due noti liberi professionisti di Aviano, avrebbe derubato i suoi datori di lavori appropriandosi di svariate decine di migliaia di euro dopo aver scovato il nascondiglio che le sue vittime avevano individuato per custodire i propri beni.
Uno stratagemma utilizzato poi nella stessa abitazione del ladro bitontino, che aveva nascosto la refurtiva, quasi completamente recuperata, in una colonna di cartongesso realizzata in cucina e in una altro nascondiglio nel garage della sua abitazione.
Le indagini si erano concentrate sul bitontino grazie al lavoro degli investigatori che avevano notato come il suo tenore di vita fosse notevolmente migliorato nelle ultime settimane, quando si era dimostrato anche parecchio generoso nei confronti di amici e conoscenti a cui aveva destinato diversi regali.
Messo alle strette, l'uomo ha ammesso le sue responsabilità ed è in stato di fermo nel carcere di Pordenone in attesa della decisione dei giudici.