Detenuto di Bitonto al 41 bis come Cospito: sciopero della fame a Sassari
Domenico Porcelli, 49 anni, condannato a 26 anni per associazione mafiosa, il 28 febbraio scorso ha smesso di alimentarsi per protesta
giovedì 29 giugno 2023
21.15
C'è un nuovo «caso Cospito» all'interno del carcere di Bancali, a Sassari. Domenico Porcelli, 49 anni, originario di Bitonto, recluso in regime di 41 bis dopo essere stato condannato a 26 anni per associazione mafiosa, è in sciopero della fame da quattro mesi. Il 28 febbraio scorso ha smesso di alimentarsi.
Proprio come fece l'anarchico Alfredo Cospito, anche lui protesta contro il regime carcerario del 41 bis. «Ha la pressione molto bassa, idem la glicemia, lamenta dolori alle gambe, una stanchezza costante, si assopisce spesso durante la giornata e anche l'eloquio non è fluido, un po' biascicante», racconta l'avvocata Maria Teresa Pintus, che insieme alla collega Livia Lauria difende Porcelli.
«Dal 28 febbraio ha perso 16 chilogrammi solo di muscoli, purtroppo. Oggi pesa 61 chili e nonostante le tante richieste inviate, dal Ministero non abbiamo mai ricevuto una risposta», continua Pintus che difende anche lo stesso Cospito. Le due legali, inoltre, hanno presentato reclamo contro il regime 41 bis al Tribunale di Sorveglianza di Roma, ma sono in attesa della fissazione dell'udienza.
Il tempo, però, diventa sempre più stringente per l'uomo di Bitonto in sciopero della fame da fine febbraio, ormai da ben quattro mesi: «La situazione è già critica, se lo stato di salute di Domenico Porcelli dovesse ulteriormente peggiorare - conclude l'avvocata - sarà necessario trasferirlo in un centro clinico».
Proprio come fece l'anarchico Alfredo Cospito, anche lui protesta contro il regime carcerario del 41 bis. «Ha la pressione molto bassa, idem la glicemia, lamenta dolori alle gambe, una stanchezza costante, si assopisce spesso durante la giornata e anche l'eloquio non è fluido, un po' biascicante», racconta l'avvocata Maria Teresa Pintus, che insieme alla collega Livia Lauria difende Porcelli.
«Dal 28 febbraio ha perso 16 chilogrammi solo di muscoli, purtroppo. Oggi pesa 61 chili e nonostante le tante richieste inviate, dal Ministero non abbiamo mai ricevuto una risposta», continua Pintus che difende anche lo stesso Cospito. Le due legali, inoltre, hanno presentato reclamo contro il regime 41 bis al Tribunale di Sorveglianza di Roma, ma sono in attesa della fissazione dell'udienza.
Il tempo, però, diventa sempre più stringente per l'uomo di Bitonto in sciopero della fame da fine febbraio, ormai da ben quattro mesi: «La situazione è già critica, se lo stato di salute di Domenico Porcelli dovesse ulteriormente peggiorare - conclude l'avvocata - sarà necessario trasferirlo in un centro clinico».