È di Mariotto il bambino annegato ieri a Terlizzi
La tragedia è avvenuta ieri dopo le 10.00: forse s'è tuffato da solo nella piscina
sabato 8 luglio 2017
13.29
È di Mariotto il piccolo di 5 anni che ieri ha perso la vita annegato in una piscina tra Terlizzi e Sovereto.
Sono le ore 10.00 del mattino, fa quel caldo afoso che tutti chiamano Caronte, ma certo nessuno immagina che in una piscina possa nascondersi davvero l'inferno di una tragedia.
Il bambino si trova nella struttura Sunset Private Location di recente costruzione nei pressi di via vecchia Sovereto. È in compagnia di suo fratello più grande che proprio qui ha festeggiato i 18 anni i primi di giugno.
È una struttura nuova, piscina ampia due metri e alberature similtropicali, ampio parcheggio, sdraio e poltroncine. Una di quelle ville gestito sotto forma di associazione in cui poter organizzare privatamente feste di compleanno. Il piccolo c'era già stato con la famiglia, ma ieri mamma e papà erano al lavoro.
Eppure c'è altra gente in piscina, eppure nessuno si è accorto di nulla. I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno ascoltato tutti i testimoni, ma nessuno sa raccontare di preciso cosa sia potuto accadere.
Il bambino era in compagnia del fratello più grande che al momento dell'incidente, però, non si trovava in acqua.
Il bambino probabilmente fa un tuffo, apre la bocca, comincia a mandar giù acqua senza che nessuno lì per lì si accorga di nulla, senza che nessuno possa far nulla se non urlare aiuto. I soccorsi da Molfetta sono arrivati subito, l'ambulanza del Servizio 118 si è fermata proprio a bordo piscina, i sanitari hanno provato a fare un miracolo sul prato, ma il bimbo aveva già il cuoricino fermo da un po'.
Sul caso è stata aperta un'inchiesta giudiziaria. Dai primi accertamenti dei Carabinieri sembra che all'interno del Sunset Private Location - così si chiama questo centro estivo aperto al pubblico - non era attivo un servizio di salvataggio.
Pare invece che per legge tutte le strutture aperte al pubblico debbano essere dotate di servizio di bagnino. Dal Comune stanno verificano se ci siano tutte le autorizzazioni ad esercitare un'attività simile. Formalità doverose che non tolgono nulla alla disgrazia indicibile che ha colpito anche Mariotto.
Sono le ore 10.00 del mattino, fa quel caldo afoso che tutti chiamano Caronte, ma certo nessuno immagina che in una piscina possa nascondersi davvero l'inferno di una tragedia.
Il bambino si trova nella struttura Sunset Private Location di recente costruzione nei pressi di via vecchia Sovereto. È in compagnia di suo fratello più grande che proprio qui ha festeggiato i 18 anni i primi di giugno.
È una struttura nuova, piscina ampia due metri e alberature similtropicali, ampio parcheggio, sdraio e poltroncine. Una di quelle ville gestito sotto forma di associazione in cui poter organizzare privatamente feste di compleanno. Il piccolo c'era già stato con la famiglia, ma ieri mamma e papà erano al lavoro.
Eppure c'è altra gente in piscina, eppure nessuno si è accorto di nulla. I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno ascoltato tutti i testimoni, ma nessuno sa raccontare di preciso cosa sia potuto accadere.
Il bambino era in compagnia del fratello più grande che al momento dell'incidente, però, non si trovava in acqua.
Il bambino probabilmente fa un tuffo, apre la bocca, comincia a mandar giù acqua senza che nessuno lì per lì si accorga di nulla, senza che nessuno possa far nulla se non urlare aiuto. I soccorsi da Molfetta sono arrivati subito, l'ambulanza del Servizio 118 si è fermata proprio a bordo piscina, i sanitari hanno provato a fare un miracolo sul prato, ma il bimbo aveva già il cuoricino fermo da un po'.
Sul caso è stata aperta un'inchiesta giudiziaria. Dai primi accertamenti dei Carabinieri sembra che all'interno del Sunset Private Location - così si chiama questo centro estivo aperto al pubblico - non era attivo un servizio di salvataggio.
Pare invece che per legge tutte le strutture aperte al pubblico debbano essere dotate di servizio di bagnino. Dal Comune stanno verificano se ci siano tutte le autorizzazioni ad esercitare un'attività simile. Formalità doverose che non tolgono nulla alla disgrazia indicibile che ha colpito anche Mariotto.