Disastro ferroviario sulla Andria-Corato: tra i rinviati a giudizio anche un bitontino

La Procura ha chiesto il provvedimento anche per altri 18 soggetti tra società e vertici di Ferrotramviaria

lunedì 9 aprile 2018 14.16
C'è anche il bitontino Francesco Giuseppe Michele Schiraldi fra i 18 soggetti che la Procura della Reppublica del Tribunale di Trani ha chiesto di rinviare a giudizio nell'inchiesta sul disastro ferroviario del luglio 2016, quando due treni della Ferrotramiviaria si scontrarono frontalmente sulla tratta Andria-Corato provocando la morte di 23 persone.

«Con riferimento al procedimento penale n. 4270/16-21 avente ad oggetto il disastro ferroviario verificatosi in data 12 luglio 2016 sulla tratta Andria-Corato – si legge nella nota diffusa dalla Procura - si rende noto che in data odierna la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani dopo i necessari approfondimenti investigativi conseguenziali alla notifica degli avvisi ex art. 415 bis c.p.p. nonché alle dichiarazioni rese in sede di interrogatorio da alcuno degli imputati, ha inoltrato all'Ufficio Gup richiesta di rinvio a giudizio confermando le ipotesi di reato già elencate nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari. nei confronti di: Piccarreta Vito n. il 10/08/1957 a Corato; Porcelli Alessio n. il 13/12/1953 a Trani; Lorizzo Nicola n. il 14/06/1956 in Andria; Pistolato Francesco n. a Bari il 25.12.1954; Pasquini Enrico Maria n. a Roma il 09.01.1948; Pasquini Gloria n. il 14/02/1951 a Roma; Nitti Massimo n. il 04/04/1953 a Bari; Ronchi Michele n. i1 05/12/1962 in Bari; Roselli Giulio n. a Molfetta i1 23.01.1962; Mastrodonato Vito, n. a Bari il 26.12.1974; Schiraldi Francesco Giuseppe Michele. n. a Bitonto il 10.10.1955; Zonno Tommaso, n. a Bari l'8.08.l954; Cassano Giandonato. n. a Bari il 26.05.1963; Galesi Antonio, nato a Bari i1 14.06.1978; Di Giambattista Virginio; Molinaro Elena, n.a Foggia il 15.11.1961; De Paola Alessandro. n.a Padova il 14.09.1954; Marturano Pietro, n. a Taranto il 14.03.1967; Ferrotramviaria SPA».


«Le indagini - si legge ancora nella nota - nell'ambito del suddetto procedimento penale sono state condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Bari. dal Nucleo Operativo Incidenti Ferroviari della Polizia Ferroviaria e dalla Guardia di Finanza di Bari».