Discarica: Mowgli, Vogliamo Bitonto Pulita ed ANPI sollecitano l'azione amministrativa
L'auspicio è di contrastare i pareri favorevoli arrivati grazie all'ausilio di professionisti
martedì 4 gennaio 2022
Di seguito vi proponiamo una interessante nota giunta in redazione dalle associazioni ambientalista Mowgli e VogliAMO Bitonto Pulita e della locale sezione ANPI relative alla vicenda della discarica FER.LIVE. Le associazioni puntano il dito contro l'esitazione da parte dell'amministrazione comunale bitontina nel proporre ricorso e soprattutto auspicano il coinvolgimento al più presto di professionisti che sappiano contrastare i pareri favorevoli giunti per la realizzazione del sito. Ci sarebbe, dunque, secondo i tre gruppi, la necessità di non attendere più e di agire per tutelare l'ambiente bitontino.
«Nella giornata di mercoledì 29 dicembre 2021 si è tenuto un incontro promosso dalle realtà ambientaliste Mowgli e VogliAMO Bitonto Pulita unitamente alla locale sezione A.N.P.I. ''Carla Nespolo'' alla quale sono state invitate tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, con la finalità di promuovere una linea di collaborazione avversa all'ecomostro Fer.Live.
Con rammarico e per onestà del vero non tutti i consiglieri hanno colto l'opportunità di dimostrare alla cittadinanza una volontà politica che promuovesse una proposta di coesione.
Tale opportunità precedentemente è stata invano vagliata anche in diverse interlocuzioni con un'altra associazione ambientale che avrebbe potuto portare in conferenza dei servizi, con l'ausilio di tecnici esperti da noi forniti, ragioni ostative alla realizzazione dell'impianto.
Il dibattito ha meglio chiarito lo stato dei drammatici fatti in merito all'annosa vicenda.
La pubblicazione sull'albo pretorio della città metropolitana, solo qualche giorno prima delle festività, ha posto grande preoccupazione circa i pareri favorevoli del comitato di V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale), sul parere favorevole comitato Tecnico Rifiuti e del Comitato C.I.A.P. (Comitato Inquinamento Atmosferico Provinciale); il tutto corroborato dall' assoluto silenzio in merito all'esito della delibera del consiglio comunale tenutosi il 28 ottobre 2021.
Il 31 dicembre si è tenuto il consiglio comunale in cui si è avuto modo di approfondire ulteriormente la vicenda attraverso gli interventi di Sindaco e consiglieri. Non condivisibili sono stati i toni utilizzati che male fanno alla necessità di combattere in modo unitario il pericolo in atto.
Del documento, inviato, tramite PEC all'attenzione del Signor Sindaco, dei consiglieri e dei capi gruppo nel quale le associazioni proponevano la richiesta da parte del nostro comune di una urgente conferenza di servizi presso la città metropolitana nulla o quasi si è detto.
Non condivisibile E INTEMPESTIVA è, per gli scriventi, la prospettiva avanzata dal Primo Cittadino di attendere la conclusione dell'iter procedimentale per agire eventualmente presso il TAR, che non offre garanzie certe di tutela.
Inoltre, non si ritiene sufficientemente utile una nota a firma del Sindaco, contenente perplessità di carattere tecnico ostative alla realizzazione dell'impianto.
Quindi le già menzionate associazioni chiedono al comune di Bitonto, in attesa della convocazione della conferenza di servizi, che in tale occasione ci possa essere un professionista capace di contrastare i pareri favorevoli non vincolanti dei vari comitati, di sostenere le motivazioni del diniego all'autorizzazione e di poter mettere a disposizione delle istituzioni preposte le competenze presenti al loro interno. Chiediamo, infine, che non si attenda altro tempo prima di attivare i necessari canali per la difesa del territorio e della salute della comunità bitontina».
«Nella giornata di mercoledì 29 dicembre 2021 si è tenuto un incontro promosso dalle realtà ambientaliste Mowgli e VogliAMO Bitonto Pulita unitamente alla locale sezione A.N.P.I. ''Carla Nespolo'' alla quale sono state invitate tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, con la finalità di promuovere una linea di collaborazione avversa all'ecomostro Fer.Live.
Con rammarico e per onestà del vero non tutti i consiglieri hanno colto l'opportunità di dimostrare alla cittadinanza una volontà politica che promuovesse una proposta di coesione.
Tale opportunità precedentemente è stata invano vagliata anche in diverse interlocuzioni con un'altra associazione ambientale che avrebbe potuto portare in conferenza dei servizi, con l'ausilio di tecnici esperti da noi forniti, ragioni ostative alla realizzazione dell'impianto.
Il dibattito ha meglio chiarito lo stato dei drammatici fatti in merito all'annosa vicenda.
La pubblicazione sull'albo pretorio della città metropolitana, solo qualche giorno prima delle festività, ha posto grande preoccupazione circa i pareri favorevoli del comitato di V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale), sul parere favorevole comitato Tecnico Rifiuti e del Comitato C.I.A.P. (Comitato Inquinamento Atmosferico Provinciale); il tutto corroborato dall' assoluto silenzio in merito all'esito della delibera del consiglio comunale tenutosi il 28 ottobre 2021.
Il 31 dicembre si è tenuto il consiglio comunale in cui si è avuto modo di approfondire ulteriormente la vicenda attraverso gli interventi di Sindaco e consiglieri. Non condivisibili sono stati i toni utilizzati che male fanno alla necessità di combattere in modo unitario il pericolo in atto.
Del documento, inviato, tramite PEC all'attenzione del Signor Sindaco, dei consiglieri e dei capi gruppo nel quale le associazioni proponevano la richiesta da parte del nostro comune di una urgente conferenza di servizi presso la città metropolitana nulla o quasi si è detto.
Non condivisibile E INTEMPESTIVA è, per gli scriventi, la prospettiva avanzata dal Primo Cittadino di attendere la conclusione dell'iter procedimentale per agire eventualmente presso il TAR, che non offre garanzie certe di tutela.
Inoltre, non si ritiene sufficientemente utile una nota a firma del Sindaco, contenente perplessità di carattere tecnico ostative alla realizzazione dell'impianto.
Quindi le già menzionate associazioni chiedono al comune di Bitonto, in attesa della convocazione della conferenza di servizi, che in tale occasione ci possa essere un professionista capace di contrastare i pareri favorevoli non vincolanti dei vari comitati, di sostenere le motivazioni del diniego all'autorizzazione e di poter mettere a disposizione delle istituzioni preposte le competenze presenti al loro interno. Chiediamo, infine, che non si attenda altro tempo prima di attivare i necessari canali per la difesa del territorio e della salute della comunità bitontina».