Divelto il cancello del Vitale Giordano, Forza Italia: «La Città Metropolitana cosa aspetta?»
Per la sezione bitontina del partito di Berlusconi «in gioco l'incolumità degli alunni»
domenica 23 giugno 2019
12.02
«Cosa aspetta la Città Metropolitana di Bari a ripristinare la recinzione dell'istituto tecnico economico Vitale Giordano, rotta e asportata nella parte posteriore da ignoti? Il danneggiamento, che risale a diversi giorni fa, è stato prontamente segnalato al Servizio Edilizia Scolastica dell'ex Provincia, ma finora nulla è stato fatto, aprendo la strada a 'visite' indesiderate». La denuncia arriva da Forza Italia Bitonto, con l'associazione 'La forza delle donne', di cui fanno parte alcune mamme di studenti dell'ite bitontino.
«Più volte - scrivono i forzisti - è stata ribadita l'urgenza di provvedere al ripristino della recinzione divelta, con opere di muratura che scoraggino atti di vandalismo e furti nella scuola. Ma il sindaco metropolitano Decaro e il suo vice Abbaticchio (che, in quanto primo cittadino di Bitonto, dovrebbe avere doppia premura a risolvere il problema), fanno orecchie da mercante».
«È dovere delle istituzioni garantire la sicurezza degli istituti scolastici, e non possono ignorare un'esigenza così impellente», aggiunge il gruppo Fi.
«Qui - concludono gli attivisti - è in gioco l'incolumità dei minori che hanno diritto a studiare in un luogo sicuro e protetto. Abbaticchio la smetta di fare proclami sulla sua attenzione prioritaria alle scuole, e lo dimostri con i fatti».
«Più volte - scrivono i forzisti - è stata ribadita l'urgenza di provvedere al ripristino della recinzione divelta, con opere di muratura che scoraggino atti di vandalismo e furti nella scuola. Ma il sindaco metropolitano Decaro e il suo vice Abbaticchio (che, in quanto primo cittadino di Bitonto, dovrebbe avere doppia premura a risolvere il problema), fanno orecchie da mercante».
«È dovere delle istituzioni garantire la sicurezza degli istituti scolastici, e non possono ignorare un'esigenza così impellente», aggiunge il gruppo Fi.
«Qui - concludono gli attivisti - è in gioco l'incolumità dei minori che hanno diritto a studiare in un luogo sicuro e protetto. Abbaticchio la smetta di fare proclami sulla sua attenzione prioritaria alle scuole, e lo dimostri con i fatti».