Domenica a Bitonto il docente dell'Accademia Nazionale di Danza di Roma, Michele Pogliani

Sarà al Traetta anche per un workshop a cura del Network Internazionale Danza Puglia

mercoledì 8 maggio 2019 12.17
L'ottavo weekend di formazione del Network Internazionale Danza Puglia - progetto che vanta per il triennio 2018-2020 il riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali nella sezione Danza in "formazione e rinnovo generazionale, e del Ministero dei Beni Culturali Francese, con il sostegno e la collaborazione del Comune di Bitonto e del Teatro Pubblico Pugliese – porta in Puglia Michele Pogliani, docente dell'Accademia Nazionale di Danza di Roma.

Dopo i primi passi nella capitale, durante il suo periodo a New York, Pogliani ha avuto modo di crescere artisticamente grazie a professionisti come Merce Cunningham. Quelli trascorsi nel continente americano, sono dodici anni di formazione intensa, nei quali ha potuto lavorare con compagnia come la Rosalind Newman and Dancer, Laura Dean Dancer and Musicians e la Lucinda Childs Dance Company, con la quale ha partecipato al tour mondiale dell'opera Einstein on the Beach. Successivamente è stato coordinatore e docente presso CODART e coordinatore del triennio di Alta Formazione presso l'Azione Bartolomei di Roma.

Nel corso del weekend In prima regionale il danzatore porterà in scena "Devotee", Domenica 12 alle ore 19:00, presso il Teatro Traetta, nell'ambito del progetto "L'Arte dello Spettatore". Con il suo nuovo lavoro coreografico, interpretato insieme a Gabriele Montaruli e Ivan Montis, Devotee, Pogliani lancia la sua provocazione a partire dal concetto di protesi (dal greco prothesis, letteralmente "mettere avanti","anteporre"): protesi sono i seni in silicone, ma vengono usate anche in chirurgia e odontoiatria; protesi sono le cosiddette cheethas di Oscar Pistorius ma anche quelle di Orlan, madre della Carnal Art. Il concetto di protesi è però qui strettamente connesso a quello di acrotomofilia, l'attrazione erotica per le vittime di amputazioni (o all'apotemnofilia, il feticismo per le amputazioni). La coreografia, dunque, spinge la sua ricerca corporea lavorando su queste due polarità: la protesi come innesto e la mancanza come feticismo, approdando a una conversazione improbabile, a tratti surreale, ma incredibilmente vera e persino documentata.

«Un artista di grande espressività e senso dell'estetico, un coreografo di notevole esperienza nel panorama italiano e un grande pedagogo internazionale. Il suo lavoro Devotee altro non è che la sintesi del suo essere: un artista colto, attento all'estravaganza delle personalità umana e con uno sguardo estremamente esteta ed elegante» ha dichiarato Ezio Schiavulli, direttore artistico del Network Danza Puglia.
Prima di esibirsi i due coreografi saranno ospiti del workshop di formazione che si svolgerà l'11 e il 12 maggio all'interno dei padiglioni 170 e 126 della Fiera del Levante.
I biglietti per lo spettacolo sono in vendita sul circuito vivaticket.it, sul portale del Teatro Pubblico Pugliese (www.teatropubblicopugliese.it) e presso il botteghino del Teatro Traetta di Bitonto, sino a domenica 12 maggio.
Per ulteriori informazioni sul progetto del Network Danza Puglia, visita il sito internet www.networkdanzapuglia.it.