Don Gianni De Robertis nuovo direttore generale della fondazione Migrantes
Sostituisce monsignor Perego
lunedì 29 maggio 2017
9.31
E' don Gianni De Robertis il nuovo Direttore generale della Fondazione Migrantes. La nomina è arrivata nei giorni scorsi dal Consiglio Permanente della CEI che si è riunito a Roma, ieri pomeriggio, durante i lavori dell'Assemblea Generale dei vescovi italiani
Don Gianni sostituisce Mons. Gian Carlo Perego, chiamato, lo scorso 15 febbraio, da Papa Francesco a guidare la diocesi di Ferrara-Comacchio.
Mons. Perego era stato nominato Direttore generale nel 2009 succedendo a Mons. Piergiorgio Saviola. Il Presidente della Fondazione Migrantes, Mons. Guerino Di Tora, ringrazia particolarmente Mons. Perego per il lavoro svolto con passione e incondizionata dedizione.
Don De Robertis, della diocesi di Bari-Bitonto, è nato il 26 marzo 1956 ed è stato ordinato sacerdote il 16 aprile del 1983. Ha conseguito la licenza in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1988. E' stato vicario parrocchiale presso la parrocchia di Santa Maria del Fonte in Carbonara dal 1988 al 1993 e parroco a San Marcello in Bari dal 1993 a oggi. Attualmente è Direttore regionale Migrantes e Direttore diocesano di Bari-Bitonto.
"Ringrazio i Vescovi italiani e in particolare Mons. Gian Carlo Perego che mi ha preceduto in questo servizio, per la fiducia accordatami. Vivo questa chiamata come il rinnovarsi di quella domanda di Cristo che è risuonata nel Vangelo della mia ordinazione: 'Mi ami tu più di costoro?', e del comando conseguente: 'Pasci le mie pecorelle'.
L'affidamento di una porzione del Suo gregge, questa volta fatto da migranti", sono le prime parole del neo Direttore. La Fondazione Migrantes - aggiunge – "è sempre stata l'espressione di questo amore di Cristo e dei Vescovi italiani verso questa porzione del gregge spesso afflitta da tanti pericoli, come pecore senza pastore".
Al nuovo Direttore vanno le felicitazioni di Mons. Di Tora e di tutta la Migrantes con l'augurio di proseguire e sviluppare il lavoro fecondo di chi l'ha preceduto e con l'assicurazione che da quanti, a vario titolo sono impegnati nella Migrantes, avrà la più ampia collaborazione. A Mons. Perego va l'affetto di quanti con lui hanno lavorato in questi anni nella Migrantes, condividendo fraternamente speranze e difficoltà".
Don Gianni sostituisce Mons. Gian Carlo Perego, chiamato, lo scorso 15 febbraio, da Papa Francesco a guidare la diocesi di Ferrara-Comacchio.
Mons. Perego era stato nominato Direttore generale nel 2009 succedendo a Mons. Piergiorgio Saviola. Il Presidente della Fondazione Migrantes, Mons. Guerino Di Tora, ringrazia particolarmente Mons. Perego per il lavoro svolto con passione e incondizionata dedizione.
Don De Robertis, della diocesi di Bari-Bitonto, è nato il 26 marzo 1956 ed è stato ordinato sacerdote il 16 aprile del 1983. Ha conseguito la licenza in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1988. E' stato vicario parrocchiale presso la parrocchia di Santa Maria del Fonte in Carbonara dal 1988 al 1993 e parroco a San Marcello in Bari dal 1993 a oggi. Attualmente è Direttore regionale Migrantes e Direttore diocesano di Bari-Bitonto.
"Ringrazio i Vescovi italiani e in particolare Mons. Gian Carlo Perego che mi ha preceduto in questo servizio, per la fiducia accordatami. Vivo questa chiamata come il rinnovarsi di quella domanda di Cristo che è risuonata nel Vangelo della mia ordinazione: 'Mi ami tu più di costoro?', e del comando conseguente: 'Pasci le mie pecorelle'.
L'affidamento di una porzione del Suo gregge, questa volta fatto da migranti", sono le prime parole del neo Direttore. La Fondazione Migrantes - aggiunge – "è sempre stata l'espressione di questo amore di Cristo e dei Vescovi italiani verso questa porzione del gregge spesso afflitta da tanti pericoli, come pecore senza pastore".
Al nuovo Direttore vanno le felicitazioni di Mons. Di Tora e di tutta la Migrantes con l'augurio di proseguire e sviluppare il lavoro fecondo di chi l'ha preceduto e con l'assicurazione che da quanti, a vario titolo sono impegnati nella Migrantes, avrà la più ampia collaborazione. A Mons. Perego va l'affetto di quanti con lui hanno lavorato in questi anni nella Migrantes, condividendo fraternamente speranze e difficoltà".