Dopo la chiusura del Tribunale, a Bitonto uno «sportello di prossimità»
L'annuncio è del ministro della Giustizia Andrea Orlando
martedì 3 ottobre 2017
10.34
Dopo la chiusura del Tribunale di Bitonto, nonostante le proteste e le manifestazioni di avvocati ed istituzioni, in città potrebbe presto essere avviato un servizio che, almeno in minima parte, dovrebbe sopperire a questa mancanza.
Ad annunciarlo è stato nelle scorse ore il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, annunciando il progetto degli "sportelli di prossimità", «strutture pubbliche che verranno aperte nelle città che hanno perso i tribunali».
Il piano progettuale, con le città che saranno coinvolte, sarà presentato proprio oggi dal Guardasigilli, secondo cui questa novità consentirà di «rafforzare il servizio giustizia. Saranno un front office sul territorio e si troveranno dove non ci sono uffici giudiziari per costruire una rete sul territorio».
«Riteniamo necessario creare una sorta di front office giudiziario distribuito sul territorio – ha tenuto a precisare Orlando - un ufficio per le relazioni con il pubblico decentrato, che permetterà ai cittadini che lo necessitano di avere un primo punto di contatto con il sistema giudiziario».
Ad annunciarlo è stato nelle scorse ore il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, annunciando il progetto degli "sportelli di prossimità", «strutture pubbliche che verranno aperte nelle città che hanno perso i tribunali».
Il piano progettuale, con le città che saranno coinvolte, sarà presentato proprio oggi dal Guardasigilli, secondo cui questa novità consentirà di «rafforzare il servizio giustizia. Saranno un front office sul territorio e si troveranno dove non ci sono uffici giudiziari per costruire una rete sul territorio».
«Riteniamo necessario creare una sorta di front office giudiziario distribuito sul territorio – ha tenuto a precisare Orlando - un ufficio per le relazioni con il pubblico decentrato, che permetterà ai cittadini che lo necessitano di avere un primo punto di contatto con il sistema giudiziario».