Dopo la violenza, un'opportunità di lavoro per continuare la vita

Anche a Bitonto il progetto ministeriale 'Scarpe Rosse', che coinvolge i centri antiviolenza di Bari e Bat

giovedì 29 marzo 2018 11.31
Le scarpe rosse sono il simbolo della ribellione contro la violenza sulle donne, ma qui c'è anche un ago ed un filo perché oltre alla denuncia si cercano opportunità affinchè le vittime possano lasciarsi davvero alle spalle questa triste pagina della propria vita. "Scarpe rosse" è un progetto, presentato a Trani, realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari Opportunità e redatto dall'Associazione Temporanea di Scopo, guidata dalla Comunità Oasi2 San Francesco e composta dalla cooperativa sociale 'Promozione e Solidarietà e dall'Osservatorio "Giulia e Rossella".

Le donne che hanno subito violenza diventano destinatarie di interventi di formazione, orientamento lavorativo ed autoimprenditorialità nell'ambito della sartoria professionale con il recupero di abiti usati. È prevista anche l'attivazione di 5 borse alloggio per il sostegno economiche delle vittime e dei propri figli dopo aver denunciato il proprio inferno, 3 su quatto sono senza lavoro o hanno un'occupazione precaria spiegano dalla comunità Oasi 2 , questo è dunuqe un obiettivo fondamentale da perseguire per permettere loro di uscire davvero dalla spirale della violenza.

'Scarpe rosse' ha durata biennale. L'ambito d'intervento copre i comuni di Trani, Bisceglie, Barletta, Bitonto, Trinitapoli, Margherita di Savoia e San Ferdinando.