Droga nascosta nell'impianto fognario: cinque arresti a Bitonto
Sabato il blitz dei Carabinieri in via Pertini: sequestrate 7 dosi di cocaina e 44 di marijuana. Trovati anche soldi
giovedì 3 febbraio 2022
10.32
A pochi giorni del cambio di dipendenza dei territori dei comuni di Palo del Colle e di Bitonto, adesso passati sotto la competenza della Compagnia Carabinieri di Modugno, è stato disposto un servizio a largo raggio sulla città di Bitonto, ed in particolare nella zona 167, enclave del clan Conte, con l'impiego di 20 militari.
All'attività di controllo delle aree di interesse operativo, coordinati sul campo dal capitano Corrado Quarta, hanno partecipato oltre ai Carabinieri della Stazione di Bitonto, diretti dal maresciallo capo Roberto Tarantino, anche quelli del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Modugno, delle Stazioni Carabinieri di Grumo Appula, di Bitetto, personale del Reparto Operativo di Bari e unità antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno. 20 militari che hanno cinturato l'intera via Pertini.
Al termine,, i militari hanno arrestato per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il 35enne Gianvito Leone, il 28enne Domenico Delle Fontane, il 26enne Alessandro Ruggiero e i 18enni Lorenzo Pantaleo, tutti noti, e D.V., incensurato, L'intervento ha avuto inizio nel pomeriggio di sabato scorso e si è concluso alle prime luci di domenica in un complesso di edilizia popolare della 167, segnalata quale base di un'intensa attività di spaccio di stupefacenti.
A seguito di un'attenta osservazione, sono stati individuati dei soggetti che stazionavano ai piedi di alcune palazzine, mentre altre persone, dopo essere giunte sul luogo, si allontanavano in fretta. Ritenuto che dietro quel via vai di persone vi fosse un'illecita attività di spaccio, i Carabinieri hanno circondato le palazzine di via Pertini e sono entrati subito in azione. Il rapido intervento ha permesso di bloccare tre giovani, trovati in possesso di una radio ricetrasmittente, sequestrata.
[YOUTUBE]
I tre, comunque, alla vista dei militari in abiti borghesi, sarebbero riusciti a dare l'allarme all'addetto alla cessione che si prodigava a chiudere il portone d'accesso allo stabile e a tentare la fuga, salendo le scale dell'edificio con un borsone nero a tracolla. È bastato davvero poco ai Carabinieri per individuare l'appartamento ove il giovane aveva trovato rifugio, con l'aiuto di un soggetto. Ed è qui che è entrato in azione One, la preziosa unità antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno.
I Carabinieri, una volta entrati nell'abitazione ove si trovavano i due uomini, hanno iniziato le operazioni di perquisizione e, in questo contesto, il fiuto del cane pastore One ha permesso di individuare in camera da letto il borsone nero, vuoto ma dal quale proveniva un forte odore di marijuana. Sempre il fiuto di One ha condotto i militari in un futuro bagno e, dall'interno del tubo di scarico, si è avuto modo di percepire un forte odore acre analogo a quello presente nel borsone.
Con l'ausilio dei Vigili del Fuoco si è proceduto a recuperare, all'interno dell'impianto fognario, parte del materiale di cui i due avevano tentato di disfarsi, ovvero 44 dosi di marijuana dal peso di 138 grammi e 7 dosi di cocaina del peso di 4,1 grammi, oltre a diversi involucri ormai privi del contenuto dissoltosi nelle acque reflue e ad un'antenna di una ricetrasmittente. Trovati 915 euro in banconote di vario taglio e un manoscritto con la contabilità dell'illecita attività di spaccio.
I cinque arrestati, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del giudizio, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sono stati associati nelle carceri di Lecce, Matera e Turi ove resteranno a disposizione della Procura della Repubblica di Bari che ha chiesto la convalida dell'arresto.
All'attività di controllo delle aree di interesse operativo, coordinati sul campo dal capitano Corrado Quarta, hanno partecipato oltre ai Carabinieri della Stazione di Bitonto, diretti dal maresciallo capo Roberto Tarantino, anche quelli del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Modugno, delle Stazioni Carabinieri di Grumo Appula, di Bitetto, personale del Reparto Operativo di Bari e unità antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno. 20 militari che hanno cinturato l'intera via Pertini.
Al termine,, i militari hanno arrestato per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il 35enne Gianvito Leone, il 28enne Domenico Delle Fontane, il 26enne Alessandro Ruggiero e i 18enni Lorenzo Pantaleo, tutti noti, e D.V., incensurato, L'intervento ha avuto inizio nel pomeriggio di sabato scorso e si è concluso alle prime luci di domenica in un complesso di edilizia popolare della 167, segnalata quale base di un'intensa attività di spaccio di stupefacenti.
A seguito di un'attenta osservazione, sono stati individuati dei soggetti che stazionavano ai piedi di alcune palazzine, mentre altre persone, dopo essere giunte sul luogo, si allontanavano in fretta. Ritenuto che dietro quel via vai di persone vi fosse un'illecita attività di spaccio, i Carabinieri hanno circondato le palazzine di via Pertini e sono entrati subito in azione. Il rapido intervento ha permesso di bloccare tre giovani, trovati in possesso di una radio ricetrasmittente, sequestrata.
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I tre, comunque, alla vista dei militari in abiti borghesi, sarebbero riusciti a dare l'allarme all'addetto alla cessione che si prodigava a chiudere il portone d'accesso allo stabile e a tentare la fuga, salendo le scale dell'edificio con un borsone nero a tracolla. È bastato davvero poco ai Carabinieri per individuare l'appartamento ove il giovane aveva trovato rifugio, con l'aiuto di un soggetto. Ed è qui che è entrato in azione One, la preziosa unità antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno.
I Carabinieri, una volta entrati nell'abitazione ove si trovavano i due uomini, hanno iniziato le operazioni di perquisizione e, in questo contesto, il fiuto del cane pastore One ha permesso di individuare in camera da letto il borsone nero, vuoto ma dal quale proveniva un forte odore di marijuana. Sempre il fiuto di One ha condotto i militari in un futuro bagno e, dall'interno del tubo di scarico, si è avuto modo di percepire un forte odore acre analogo a quello presente nel borsone.
Con l'ausilio dei Vigili del Fuoco si è proceduto a recuperare, all'interno dell'impianto fognario, parte del materiale di cui i due avevano tentato di disfarsi, ovvero 44 dosi di marijuana dal peso di 138 grammi e 7 dosi di cocaina del peso di 4,1 grammi, oltre a diversi involucri ormai privi del contenuto dissoltosi nelle acque reflue e ad un'antenna di una ricetrasmittente. Trovati 915 euro in banconote di vario taglio e un manoscritto con la contabilità dell'illecita attività di spaccio.
I cinque arrestati, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del giudizio, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sono stati associati nelle carceri di Lecce, Matera e Turi ove resteranno a disposizione della Procura della Repubblica di Bari che ha chiesto la convalida dell'arresto.