Drusilla Foer, Diva istrionica nel suo 'Eleganzissima'
È andato in scena, ieri, 31 marzo 2022, lo spettacolo più atteso dell'anno che aveva registrato sold-out in poche ore
venerdì 1 aprile 2022
8.38
Le mani non smettono di battere le une contro le altre nei secondi che seguono la fine dello spettacolo, il pubblico sembra estasiato dalla performance di Drusilla Foer che con il suo Eleganzissima, si è esibita ieri sera, 31 marzo 2022, in un Cine-Teatro Coviello gremito.
Il successo era già stato subodorato dal sold-out registrato in poche ore, ma la consacrazione è arrivata ieri sera, in uno degli eventi culturali più rilevanti per la città di Bitonto, degli ultimi anni.
La scena è minimal, del resto, l'eleganza non ha bisogno di fronzoli, in scena solo un pianoforte, suonato dal maestro Loris de Leo, che accompagna Drusilla in questa immersione nei ricordi della sua vita. Sontuosa, istrionica, si muove sul palco con innato charme, senza mai rinunciare all'ironia. Il titolo già suggerisce un'altra particolarità della Regina della serata, è ganza per davvero: è abile, capace, talentuosa. Canta, recita poesie, balla e fa tutto impeccabilmente.
Gli aneddoti raccontati sono ricchi di particolari e di curiose osservazioni, e sono sempre carichi di pungente sarcasmo. Al centro dei suoi continui flashback la sua famiglia, che le offre l'occasione di intonare canzoni intramontabili come a 'Vucchella' e 'A cchiù bella'. È un libro aperto Drusilla, racconta senza sosta gli anni trascorsi a Cuba, quelli a New York, i rendez-vous folli, le batoste d'amore. Incanta tutti, come una Diva degli anni'50.
Ama la vita, Drusilla, ma la vita non è stata sempre gentile con lei, i dolori si raccontano, ma subito dopo li si esorcizza. Nel suo spettacolo c'è spazio anche per la riflessione, umoristicamente intesa, come insegna Pirandello, che sarebbe stato certamente fiero di questo personaggio-persona sempre al limite della meta-teatralità.
Il successo era già stato subodorato dal sold-out registrato in poche ore, ma la consacrazione è arrivata ieri sera, in uno degli eventi culturali più rilevanti per la città di Bitonto, degli ultimi anni.
La scena è minimal, del resto, l'eleganza non ha bisogno di fronzoli, in scena solo un pianoforte, suonato dal maestro Loris de Leo, che accompagna Drusilla in questa immersione nei ricordi della sua vita. Sontuosa, istrionica, si muove sul palco con innato charme, senza mai rinunciare all'ironia. Il titolo già suggerisce un'altra particolarità della Regina della serata, è ganza per davvero: è abile, capace, talentuosa. Canta, recita poesie, balla e fa tutto impeccabilmente.
Gli aneddoti raccontati sono ricchi di particolari e di curiose osservazioni, e sono sempre carichi di pungente sarcasmo. Al centro dei suoi continui flashback la sua famiglia, che le offre l'occasione di intonare canzoni intramontabili come a 'Vucchella' e 'A cchiù bella'. È un libro aperto Drusilla, racconta senza sosta gli anni trascorsi a Cuba, quelli a New York, i rendez-vous folli, le batoste d'amore. Incanta tutti, come una Diva degli anni'50.
Ama la vita, Drusilla, ma la vita non è stata sempre gentile con lei, i dolori si raccontano, ma subito dopo li si esorcizza. Nel suo spettacolo c'è spazio anche per la riflessione, umoristicamente intesa, come insegna Pirandello, che sarebbe stato certamente fiero di questo personaggio-persona sempre al limite della meta-teatralità.