Due anni senza stipendi al Maria Cristina. Damascelli e Rossiello (FI) attaccano: «Il governo cittadino intervenga»

Chiesto un consiglio monotematico sulla questione

sabato 7 ottobre 2017 10.19
Una storia prestigiosa che rischia di finire nel peggiore dei modi possibili, il fallimento. L'Azienda di Servizi alla Persona Maria Cristina di Savoia di Bitonto è ormai al limite: quasi due anni senza stipendio per i dipendenti hanno generato una situazione insostenibile, denunciata nelle scorse ore dal consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli e dalla collega di partito, nonché consigliere comunale Carmela Rossiello.
«Cosa ne vuol fare l'Amministrazione comunale del Maria Cristina – chiedono i due forzisti in una nota stampa - qual è il disegno del governo cittadino per l'Asp? Il Comune di Bitonto si faccia carico della situazione o prenda atto della sua insostenibilità». Per i due esponenti del partito di Berlusconi quella del Maria Cristina si tratterebbe di una «vertenza rimasta irrisolta e dimenticata: quella del personale dell'ex ipab bitontino, caduto in declino nel silenzio e nel disinteresse delle istituzioni».
Sono 17 i dipendenti che aspettano ben 21 mensilità arretrate. Con «una situazione debitoria - denunciano Damascelli e Rossiello - cristallizzata al 31 dicembre 2016, drammatica: un milione e 400mila euro. Debiti certamente lievitati negli ultimi nove mesi. Non c'è più spazio per temporeggiamenti, chiediamo che la vertenza del personale dell'Asp giunga finalmente all'attenzione del Governo cittadino. Continuare ad ignorarla condannerebbe definitivamente quei 17 dipendenti».
Adesso, i due esponenti di Forza Italia chiedono un consiglio comunale monotematico per discutere delle sorti del Maria Cristina e dei suoi lavoratori.
«Ci auguriamo - concludono - che abbia luogo al più presto perché il personale dell'istituto, che ha lavorato con abnegazione e senso di responsabilità pur senza ricevere lo stipendio per quasi due anni, ha diritto ad una risposta chiara e definitiva».