Due bitontini alla conquista di Digithon, la maratona delle startup digitali
Pape Sambà vince la sezione giovani con un app contro la violenza sulle donne. Le ragazze di TrackAbility 13esime (su 100) nella classifica generale
lunedì 10 settembre 2018
9.28
Ci sono due bitontini protagonisti delle classifiche finali di Digithon, la prima maratona digitale italiana che dal 6 al 9 settembre ha raccolto a Bisceglie le migliori startup innovative della nazione e le ha fatte incontrare col mondo dell'imprenditoria.
Il primo a gioire è stato il 17enne Pape Samba Gueye, originario del Senegal, ma nato e residente a Bitonto, che ha sbaragliato tutti nella sezione, dedicata ai giovani. Il giovane startupper ha infatti proposto "mysecurity", una app in grado di aiutare a prevenire la violenza sulla donne, riscontrando grande interesse da parte di tutta la giuria ma anche da parte degli imprenditori presenti.
Samba, che frequenta il 5° anno del Istituto Volta-De Gemmis, ama il basket e dopo la scuola vorrebbe frequentare l'università, ha già ottenuto l'attenzione dell'amministrazione comunale bitontina presentando nei mesi scorsi un progetto di alternanza scuola lavoro proprio sul tema sicurezza, in occasione della Festa della Pastorale Giovanile.
«Sei un bitontino e parli anche meglio di me il nostro dialetto – ha commentato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - sono felice per te, sei un incentivo a continuare. Sempre e comunque».
Felice per il risultato anche l'assessore al Welfare, Gaetano De Palma, secondo cui «è giusto che l'amministrazione comunale dia il giusto merito ad un cittadino giovane e meritevole che si è distinto in una manifestazione importante e innovativa».
«Come ambito sociale – ha aggiunto De Palma - finanziamo il centro antiviolenza che si occupa di mettere in campo azioni di sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza sulle donne (oltre che interventi di sostegno in favore delle donne maltrattate). Perciò, conoscendo la sensibilità della presidente della coop che gestisce il servizio, qualora l'app dovesse risultare funzionale alle attività svolte, potremmo utilizzarla per poi renderla disponibile ad una platea più ampia».
Oltre a Sambà, sugli scudi è finita un'altra bitontina, Luciana Carbonara, che con le colleghe Angela Squicciarini e Sappia Fanelli ha spinto la sua TrackAbility fino al 13esimo posto nella classifica generale, in cui si sono confrontati più di 100 proposte. Il loro progetto, già vincitore a novembre scorso del bando PIN – Pugliesi Innovativi, nasce con l'ambizione di completare l'offerta turistica della propria terra, verificando e certificando l'accessibilità delle strutture del territorio e mettendo a disposizione dei viaggiatori le informazioni su un evoluto portale turistico. Ottenendo così il duplice scopo di spingere le strutture ricettive ad impegnarsi, per esempio, nell'abbattimento delle barriere architettoniche e aiutare quanti vorrebbero viaggiare pur avendo ridotte possibilità di accesso.
Il primo a gioire è stato il 17enne Pape Samba Gueye, originario del Senegal, ma nato e residente a Bitonto, che ha sbaragliato tutti nella sezione, dedicata ai giovani. Il giovane startupper ha infatti proposto "mysecurity", una app in grado di aiutare a prevenire la violenza sulla donne, riscontrando grande interesse da parte di tutta la giuria ma anche da parte degli imprenditori presenti.
Samba, che frequenta il 5° anno del Istituto Volta-De Gemmis, ama il basket e dopo la scuola vorrebbe frequentare l'università, ha già ottenuto l'attenzione dell'amministrazione comunale bitontina presentando nei mesi scorsi un progetto di alternanza scuola lavoro proprio sul tema sicurezza, in occasione della Festa della Pastorale Giovanile.
«Sei un bitontino e parli anche meglio di me il nostro dialetto – ha commentato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - sono felice per te, sei un incentivo a continuare. Sempre e comunque».
Felice per il risultato anche l'assessore al Welfare, Gaetano De Palma, secondo cui «è giusto che l'amministrazione comunale dia il giusto merito ad un cittadino giovane e meritevole che si è distinto in una manifestazione importante e innovativa».
«Come ambito sociale – ha aggiunto De Palma - finanziamo il centro antiviolenza che si occupa di mettere in campo azioni di sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza sulle donne (oltre che interventi di sostegno in favore delle donne maltrattate). Perciò, conoscendo la sensibilità della presidente della coop che gestisce il servizio, qualora l'app dovesse risultare funzionale alle attività svolte, potremmo utilizzarla per poi renderla disponibile ad una platea più ampia».
Oltre a Sambà, sugli scudi è finita un'altra bitontina, Luciana Carbonara, che con le colleghe Angela Squicciarini e Sappia Fanelli ha spinto la sua TrackAbility fino al 13esimo posto nella classifica generale, in cui si sono confrontati più di 100 proposte. Il loro progetto, già vincitore a novembre scorso del bando PIN – Pugliesi Innovativi, nasce con l'ambizione di completare l'offerta turistica della propria terra, verificando e certificando l'accessibilità delle strutture del territorio e mettendo a disposizione dei viaggiatori le informazioni su un evoluto portale turistico. Ottenendo così il duplice scopo di spingere le strutture ricettive ad impegnarsi, per esempio, nell'abbattimento delle barriere architettoniche e aiutare quanti vorrebbero viaggiare pur avendo ridotte possibilità di accesso.