Ecco il piano per controllare il territorio di Bitonto
La risposta dello Stato annunciata dal ministro Minniti arriverà su tre fronti
martedì 2 gennaio 2018
15.35
«Abbiamo deciso di agire su un triplice livello: individuare e arrestare i componenti dei due gruppi di fuoco; affrontare in maniera strutturata, con attività investigativa di medio periodo, il tema della criminalità organizzata sul territorio; predisporre un piano straordinario di controllo del territorio».
Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Marco Minniti, al termine del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza convocato a Bari dopo l'agguato di Bitonto in cui, il 30 dicembre scorso, è stata uccisa per errore la 84enne Anna Rosa Tarantino.
«Le operazioni - ha detto Minniti - si protrarranno fino a quando sarà necessario, come a Foggia o a Ostia, dove è ancora necessario. Quindi se qualcuno vuole aspettare che noi ci fermiamo suggerisco di non puntare su questo perché lo Stato non si ferma. Sarà un'azione incessante per il ristabilimento di principi importantissimi come quelli della libertà dentro la sicurezza che soni necessari in democrazia».
Per il ministro, quanto accaduto «sta dentro un conflitto aperto fra organizzazioni criminali che hanno tutte le movenze e i modi di agire tipici della mafia, anche se non c'è una sentenza passata in giudicato. Organizzazioni che si dedicano allo spaccio di droga con sempre maggiore capacità di reclutamento e di fuoco».
«Sono qui - ha più volte sottolineato - per esprimere vicinanza ai sindaci dell'area metropolitana e di Bitonto. Il messaggio che vogliamo dare è inequivoco: siamo vicini alla popolazione di Bitonto. Siamo vicini a chi subisce l'inaccettabile e prevaricante azione di piccoli gruppi di carattere criminale e mafioso. Compito dello Stato è stare vicino ai cittadini e proteggerli dall'arroganza del delinquenti, ed è quello che faremo».
Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Marco Minniti, al termine del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza convocato a Bari dopo l'agguato di Bitonto in cui, il 30 dicembre scorso, è stata uccisa per errore la 84enne Anna Rosa Tarantino.
«Le operazioni - ha detto Minniti - si protrarranno fino a quando sarà necessario, come a Foggia o a Ostia, dove è ancora necessario. Quindi se qualcuno vuole aspettare che noi ci fermiamo suggerisco di non puntare su questo perché lo Stato non si ferma. Sarà un'azione incessante per il ristabilimento di principi importantissimi come quelli della libertà dentro la sicurezza che soni necessari in democrazia».
Per il ministro, quanto accaduto «sta dentro un conflitto aperto fra organizzazioni criminali che hanno tutte le movenze e i modi di agire tipici della mafia, anche se non c'è una sentenza passata in giudicato. Organizzazioni che si dedicano allo spaccio di droga con sempre maggiore capacità di reclutamento e di fuoco».
«Sono qui - ha più volte sottolineato - per esprimere vicinanza ai sindaci dell'area metropolitana e di Bitonto. Il messaggio che vogliamo dare è inequivoco: siamo vicini alla popolazione di Bitonto. Siamo vicini a chi subisce l'inaccettabile e prevaricante azione di piccoli gruppi di carattere criminale e mafioso. Compito dello Stato è stare vicino ai cittadini e proteggerli dall'arroganza del delinquenti, ed è quello che faremo».