Elezioni, Abbaticchio in pole per succedere a se stesso
Domenica Primarie del centrosinistra. Presto gli altri nomi
giovedì 2 marzo 2017
11.19
Il favorito, non c'è dubbio, è ancora lui. Quando mancano più o meno un paio di mesi alle elezioni (la data non è ancora stata decisa) Michele Abbaticchio sembra al momento il maggior candidato a succedere a se stesso. Nonostante i numerosi problemi politici dell'ultimo periodo (ultimo l'abbandono da parte dell'ex assessore al Bilancio, Michele Daucelli e della compagine legata a Emanuele Sannicandro), non c'è dubbio che il primo cittadino uscente parta, obiettivamente, con i favori del pronostico. Il lavoro fatto negli ultimi cinque anni se da un lato gli ha inimicato una buona parte del panorama politico locale (non a caso a sostenerlo saranno liste civiche), dall'altro gli ha permesso di allargare i favori di una fetta importante dell'elettorato più giovane e attivo. Gli sforzi compiuti sul versante degli eventi, degli spettacoli e (pur fra alti e bassi) della rinascita culturale della città, gli hanno consentito di ampliare le simpatie dei protagonisti della "movida". Certo occorrerà fare i conti con il malcontento dei residenti di Palombaio e Mariotto, con chi ha sofferto l'aumento della pressione fiscale (soprattutto la tassa sui rifiuti) e con i cittadini impauriti a causa di un tasso di criminalità sempre troppo elevato.
Ma, forse, più che sulle sue forze, Abbaticchio potrà contare sulle debolezze altrui. I partiti di centrosinistra (Pd in testa) hanno delegato la scelta dell'avversario alle Primarie di domenica. E' tutto da verificare però che i pretendenti siano in grado di impensierirlo. A giudicare dalla campagna molto soft di queste ultime settimane per la scelta del candidato sindaco, i dubbi sono legittimi. Del resto l'ex consigliere regionale Sannicandro, forse il più accreditato per il suo passato politico, deve ancora spiegare come mai e perché, dopo aver sottoscritto il patto elettorale con Abbaticchio, ha cambiato improvvisamente idea; l'ex dirigente di polizia Pietro Battipede sconta la scarsa popolarità in città mentre l'avvocato Nicola Roberto Toscano non sembra convincere nel suo tentativo di accreditarsi come più vicino al mondo del volontariato e delle parrocchie che ad alcuni centri di interesse della città. Certo domenica notte il quadro sarà più chiaro e forse comincerà la vera campagna elettorale.
Gli altri schieramenti politici, addirittura, non hanno nemmeno ufficializzato il nome del candidato sindaco. Per il Movimento 5 Stelle (che metterà in campo una lista unitaria) dovrebbe essere però questione di ore. La scelta dopo una selezione interna sarebbe ricaduta su un uomo, (non dunque una donna come si vociferava), volto assolutamente nuovo che, se da un lato potrebbe pagare il fatto di non essere molto conosciuto, dall'altro potrebbe dar filo da torcere proprio perché rappresenterebbe la novità e potrebbe intercettare i voti di opinione.
Nel centrodestra la regia della campagna elettorale sembra inevitabilmente ricadere sulle spalle dell'esponente di maggior spicco, il consigliere regionale Domenico Damascelli di Forza Italia. Fino ad oggi però l'ex vicesindaco non sembra riuscito a trovare il candidato ideale. Anche in questo caso dovrebbe esere questione di giorni. Intanto i giorni passano. E Abbaticchio gongola.
Ma, forse, più che sulle sue forze, Abbaticchio potrà contare sulle debolezze altrui. I partiti di centrosinistra (Pd in testa) hanno delegato la scelta dell'avversario alle Primarie di domenica. E' tutto da verificare però che i pretendenti siano in grado di impensierirlo. A giudicare dalla campagna molto soft di queste ultime settimane per la scelta del candidato sindaco, i dubbi sono legittimi. Del resto l'ex consigliere regionale Sannicandro, forse il più accreditato per il suo passato politico, deve ancora spiegare come mai e perché, dopo aver sottoscritto il patto elettorale con Abbaticchio, ha cambiato improvvisamente idea; l'ex dirigente di polizia Pietro Battipede sconta la scarsa popolarità in città mentre l'avvocato Nicola Roberto Toscano non sembra convincere nel suo tentativo di accreditarsi come più vicino al mondo del volontariato e delle parrocchie che ad alcuni centri di interesse della città. Certo domenica notte il quadro sarà più chiaro e forse comincerà la vera campagna elettorale.
Gli altri schieramenti politici, addirittura, non hanno nemmeno ufficializzato il nome del candidato sindaco. Per il Movimento 5 Stelle (che metterà in campo una lista unitaria) dovrebbe essere però questione di ore. La scelta dopo una selezione interna sarebbe ricaduta su un uomo, (non dunque una donna come si vociferava), volto assolutamente nuovo che, se da un lato potrebbe pagare il fatto di non essere molto conosciuto, dall'altro potrebbe dar filo da torcere proprio perché rappresenterebbe la novità e potrebbe intercettare i voti di opinione.
Nel centrodestra la regia della campagna elettorale sembra inevitabilmente ricadere sulle spalle dell'esponente di maggior spicco, il consigliere regionale Domenico Damascelli di Forza Italia. Fino ad oggi però l'ex vicesindaco non sembra riuscito a trovare il candidato ideale. Anche in questo caso dovrebbe esere questione di giorni. Intanto i giorni passano. E Abbaticchio gongola.